Una paziente opera della natura lunga milioni di anni. Gli autori sono vento e acqua che hanno scavato la roccia, modellando maestose torri calcaree, i Tacchi d’Ogliastra, tra i quali si è sviluppata una fitta e rigogliosa vegetazione, solcata da torrenti. È il suggestivo paesaggio che contraddistingue la foresta demaniale di Bingionniga, estesa per oltre 400 ettari, quasi interamente nel territorio di Jerzu, mentre una piccola parte ricade in quello di Tertenia, a un’altitudine che varia tra 250 e 750 metri. È costituita prevalentemente da boschi di lecci, con un rigoglioso sottobosco, specie di fillirea. Nelle aree dove i lecci si diradano, si è sviluppata una folta macchia mediterranea, dove verdeggiano corbezzoli, lentischi, cisto ed erica. Le aree rupestri sono di particolare fascino per varie specie endemiche come la coronilla e il terebinto. I corsi d’acqua tendono a una portata stagionale: i principali sono i rii Moliapas, Alusti e su Crabiolu.