Una mezzaluna di sabbia lunga due chilometri, i cui granelli sottili dal particolare colore ambrato scuro, a tratti rossastro, a tratti dorato, si mescolano a conchiglie, incastonata tra l’area marina protetta di Capo Caccia e il capo dell’Argentiera. La bella e profonda baia di Porto Ferro è il limite nord della Riviera del Corallo, un’enclave costiera di Sassari, distante venti chilometri da Alghero. Al suo interno ‘protegge’ una delle spiagge più ampie dell’impervia costa della Nurra, nonché scelte tra le più belle della Sardegna dal Touring Club Italia, e più ‘sostenibili’ dalla FEE (Foundation for Environmental Education), ogni anno insignita della Bandiera Blu.
L’insenatura, dove affiora qua e là qualche scoglio, è bagnata da acque limpide dalle sfumature verde smeraldo e azzurro cangiante, ed è incorniciata, alle estremità, da promontori di trachite rossastra punteggiati da macchia mediterranea, alle spalle da una bella pineta. Gli alberi, insieme a dune di sabbia coperte di gigli marini, separano la spiaggia dallo splendido scenario del lago di Baratz, unico naturale dell’Isola. A presidiare la baia dall’alto spiccano tre torri d’avvistamento, costruite dagli spagnoli del XVII secolo contro la minaccia saracena: di Bantine Sale (o Torre Mozza) a sud, Negra e Bianca (o di Airadu) a nord. Vicino sorgeva anche il villaggio medievale di Barace, i cui abitanti commerciavano il sale.
La spiaggia, mai affollata, è dotata di parcheggi e punti ristoro. Il fondale degrada dolcemente dalla riva, vento frequente e alte onde la rendono meta per appassionati di surf e windsurf. La parte settentrionale, vicino alla torre Bianca, è frequentata da amanti del naturismo, inserita dal portale web inglese di viaggi e vacanze Skyscanner al quinto posto tra le spiagge nudiste più belle d’Europa.
A nord di Porto Ferro, sempre nel territorio di Sassari, troverai l’incantevole Porto Palmas, anche’essa spiaggia Bandiera Blu, e cala dell’Argentiera, contornata da uno scenario di archeologia industriale, ossia gli stabilimenti di una miniera molto attiva, nei secoli, sino al 1962, e sfruttata per ricche riserve di piombo, argento e zinco. Il villaggio minerario fantasma rende suggestiva l’atmosfera di una cala con sabbia mista a ghiaia, dove i luccichii del mare contrastano con le rocce brune attorno. A sud di Porto Ferro, all’interno dell’area marina di Capo Caccia, la tranquillità di Mugoni, una distesa di due chilometri di sabbia chiara e morbida che si immerge nel mare verde smeraldo, completamente riparato dentro la baia di Porto Conte. Alle spalle un bosco di pini ed eucalipti rendono lo scenografia da paradiso tropicale. È una delle infinite attrazioni della costa di Alghero, che si estende per circa 90 chilometri. Tra le spiagge da non perdere: Le Bombarde, la più famosa; la spiaggia e le deliziose calette del Lazzaretto, i tre chilometri di sabbia morbida del Lido ‘cittadino’ e le dune sabbiose coperte di ginepri secolari di Maria Pia. E ancora Punta Negra, Cala Dragunara, attracco del battello per la visita alla Grotta di Nettuno, le spiagge di Capo Caccia e le cale lungo la strada per Bosa: Cala Bona e del Burantì.