L’Isola custodisce un’infinità di ecosistemi lacustri, patrimonio inestimabile e unico nel suo genere. Una delle ‘aree umide’ più suggestive, tra le maggiori per estensione e importanza, è il complesso della lagune del Sarrabus, regione storica della costa sud-orientale. La compongono una decina di stagni di varia dimensione, ciascuno con specificità naturalistiche e livelli di biodiversità. Le loro acque placide si dipanano a ridosso di spiagge di sabbia fine e morbida, lungo la ‘vecchia’ orientale sarda (statale 125), nei territori di Muravera e Villaputzu, centri adagiati nella piana formata dalla foce del Flumendosa. A nord del fiume, sino a Quirra, visiterai gli stagni di Villaputzu, a sud i 1500 ettari di lagune muraveresi contornate da dune sabbiose ricoperte da una pineta.
Vicino alla foce, collegato a una spiaggia quarzosa e al mare da un canale, ecco lo stagno di san Giovanni, dove vivono folaga, gallinella d’acqua, germano reale e tuffetto. Nelle sue acque i pescatori allevano cozze, vongole, ostriche, orate e spigole. Accanto incontrerai lo stagno delle Saline, una salina naturale, sorvegliata dall’alto dalla torre spagnola omonima, dove un tempo si raccoglieva il sale. All’alba brilla di sfumature di rosso, nel resto della giornata l’atmosfera si colora di verde mediterraneo e di rosa per le colonie di fenicotteri che lo popolano nei mesi caldi. Nella pianura di san Priamo, vedrai lo spettacolo più suggestivo: alle spalle di isolate e bellissime spiagge di sabbia color bronzo, colorate da gigli di mare e papaveri gialli, si distendono gli stagni di Colostrai e di Feraxi. Collegati fra loro, insieme formano un’oasi di protezione faunistica, popolata da aironi, anatre, cavalieri d’Italia, falchi di palude, garzette, martin pescatori, polli sultani, dalle rare avocette e dagli immancabili, maestosi fenicotteri rosa che qui nidificano. Potrai avvistare anche sporadiche visite di cicogne bianche e beccacce di mare. Nei sentieri lungo le sponde, da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, potrai soffermarti in punti panoramici per scatti fotografici o birdwatching. Specie al calar del sole, nella magia di colori distensivi e suoni lievi. Più a sud, alle spalle del magnifico litorale di Costa Rei - il tratto sabbioso più lungo dell’est Sardegna (dieci chilometri) - nei periodi di secca esplorerai, anche a piedi nudi, il piccolo stagno di Piscina Rei, alla ricerca di variopinte conchiglie.
Nel territorio di Villaputzu, nelle vaste valli alluvionali percorse da Flumendosa e rio Quirra, si sono creati gli ecosistemi stagnali di notevole valore ambientale e naturalistico: sa Praia, Pardu Mareus, Murtas e s’Acqua (o Flumini) durci. A ridosso di magnifiche spiagge – tra cui Porto Corallo e Murtas – sono luoghi di lunghe passeggiate e birdwatching, dimora, nei fitti canneti, degli stessi uccelli acquatici di Colostrai e Feraxi e altri come berta maggiore, marangone dal ciuffo, pernice e tarabusino, cui si aggiungono tartarughe d’acqua e rari anfibi. Attorno agli stagni alle escursioni naturalistiche assocerai esplorazioni archeologiche tra complessi megalitici, menhir, domus de Janas, nuraghi di varia tipologia, tombe di Giganti, pozzi sacri, ruderi punici, romani, medioevali ed ex siti minerari.
Muravera e Villaputzu combinano mirabilmente attrazioni naturali, storia e cultura, tradizioni e prelibatezze gastronomiche. La fertile vallata del Flumendosa è punteggiata da ‘giardini’ di agrumi, protagonisti della sagra degli agrumi, evento dell’anno a Muravera. L’appuntamento per eccellenza a Villaputzu è il festival delle launeddas, ancestrale strumento musicale ‘a fiato’.