Memorie di antichi mercanti

Antica citta di Tharros - Cabras

Memorie di antichi mercanti

Dal Sinis alle spiagge del sud, attraverso le ‘città-mercato’ fondate dai fenici, basi strategiche di traffici commerciali e luoghi di contatto con le ultime civiltà nuragiche
incontro tra i popoli del mare e le genti autoctone

Dal IX secolo a. C. anche la Sardegna fu coinvolta dall’espansione commerciale dei popoli comunemente indicati, nel Mediterraneo occidentale, come fenici. Nati come empori commerciali, gli insediamenti sorti sulle coste dell’Isola - o comunque non lontano da esse -, si evolsero in floride città, passate, a partire dal VI secolo a.C., sotto il dominio cartaginese e poi sotto Roma. Alcune, sviluppatesi in abitati moderni, esistono ancora oggi. Tra i fenici e le comunità nuragiche – la cui civiltà si stava avviando alla fine -, pare non ci furono scontri: le città dell’itinerario furono esempi di multiculturalità, scambio reciproco, conoscenza e convivenza pacifica.

Il viaggio indietro nel tempo di quasi tre millenni parte dalla costa centro-occidentale, si alterna tra mare e interno nel Sulcis, per poi concludersi nei meravigliosi litorali di Chia e Nora.

Percorso: 250 chilometri

Tempo di percorrenza stradale: quattro ore

Area di Tharros

All'estremità meridionale della penisola del Sinis, la città di Tharros, fondata verso la fine dell’VIII sec. a.C., domina il golfo di Oristano. Si trattò di una città di grande floridezza, principalmente grazie alla sua vocazione commerciale. I suoi ricchi materiali sono dispersi tra il British Museum, il Museo Archeologico di Torino, il Museo Archeologico di Cagliari, l’Antiquarium Arborense di Oristano e il Civico Museo Archeologico di Cabras.
shutterstock_49862560_tharros_p.basilico
Antike Stadt Tharros
Im südlichen Teil des Golfs von Oristano, an der zentralwestlichen Küste Sardiniens, liegt in einem ganz besonders reizvollen Naturschauspiel eine...
Su un piccolo altopiano presso la costa prospiciente l’isola di S. Antioco e la città di Solky (attuale Sant'Antioco), fu fondato intorno al 730 a.C. il florido centro di Monte Sirai, a controllo della via che conduce al bacino minerario dell’Iglesiente e alle fertili pianure del Campidano. In seguito all’abbandono del sito nel II sec. a.C., si sono conservate le necropoli, il tophet e l’intero centro urbano.
monte_sirai
Gebiet von Monte Sirai

Die Siedlung am Monte Sirai befindet sich wenige Kilometer von Carbonia entfernt auf einer Vulkananhöhe, die es erlaubt, die Zugänge zum Meer...

Al Museo Archeologico di Carbonia sito in via Napoli (oltre che al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari) sono esposti i reperti provenienti da Monte Sirai e dagli altri siti del territorio, come il riparo sotto la roccia di Su Carroppu, Sirri, una delle più antiche testimonianze del Neolitico sardo.
Carbonia, veduta
Carbonia
Es ist das wichtigste Zentrum im Südwesten Sardiniens, eine "junge" Stadt, die mit dem Aufschwung des Bergbaus entstand und für ihre...

Thema

Mappa dell'itinerario