La sua origine fu prettamente difensiva: nacque per proteggere la zona dalle incursioni dei superstiti della guerra tra gli Arborea e gli Aragona, durata oltre 50 anni. La casa-fortezza degli Alagon, meglio noto come castello Siviller, fu edificata nel 1415, sopra le rovine della chiesa parrocchiale di Santa Maria, da Giovanni Siviller, doganiere del Castello di Cagliari e procuratore reale, nominato feudatario di Villasor, piccolo centro a poco più di venti chilometri dal capoluogo. Il castello e la chiesa parrocchiale di San Biagio, che si trova in prossimità del maniero, rappresentano i simboli del potere laico e religioso, un polo di aggregazione attorno al quale, a partire dal XV secolo, si è sviluppata l’antica Villa di Sorres.
L’aspetto della fortezza, riconducibile alle forme dei castelli medievali, cambiò nel tempo per il mutare delle esigenze funzionali che portarono alla perdita graduale della sua vocazione difensiva. Fu, infatti, adibito a caserma, prigione, sede scolastica, per essere infine abbandonato e destinato a semplice residenza e rimessa agricola da parte dei proprietari. La struttura a forma di ‘U’ presenta mura con merlature guelfe. Sul prospetto, le finestre a cortina ingentiliscono l’aspetto severo dell’edificio.
Sopra il portale principale uno stemma di forma circolare, sormontato dalla corona marchionale, raffigura, nella metà di sinistra, sei palle, armi della famiglia dei Da Silva, sovrapposte all’albero sradicato, simbolo del giudicato arborense; mentre, nella metà di destra, ci sono i pali, stemma del regno d’Aragona, e una torre alata rappresentante la famiglia Alagon. Lo stemma simboleggia la fusione tra le due famiglie in seguito al matrimonio tra Emanuela Alagon, marchesa di Villasor, e Giuseppe De Silva Fernandez de Cordoba, conte di Cifuentes.
Il castello, acquisito al patrimonio comunale nel 1991 e sottoposto a diverse opere di restauro da parte degli amministratori locali, ospita attualmente, nelle sale del primo piano, la biblioteca comunale. Le sue sale, inoltre, sono spazi per mostre e convegni. In un locale adiacente, ha sede la sala del Consiglio comunale, adibita per le occasioni a sala di celebrazione dei matrimoni civili o di incontri di natura socio-culturale, organizzati dal Comune di Villasor o da privati su autorizzazione del Comune stesso. Anche i cortili, sia quello esterno che quello interno, sono sovente teatro di manifestazioni culturali, specie concerti e rappresentazioni.
Le visite sono su prenotazione da richiedere anch’esse al Comune di Villasor.