Quasi come una fortezza, è cinta da una muraglia con scenografico portale d’ingresso. Inoltre, la caratterizza una particolare precisione nella lavorazione dei conci, forse prova del fatto che vi lavorarono maestranze attive in una delle più solenni chiese romaniche sarde. La chiesa dedicata a San Gregorio magno si trova nella periferia est di Solarussa, in cima a una collinetta. L’area fu abitata fin da età nuragica, mentre alcune tracce sotto il piano di calpestio risalgono ad epoca romana – forse un impianto termale –, ed è accertato che la chiesa, datata alla seconda metà del XII secolo, si innesti su un preesistente santuario altomedievale, in quanto il pavimento copre le fondamenta di un’aula absidata a navata unica. Tecnica di taglio e posa dei conci in basalto e trachite rossastra fa pensare che vi furono impegnati gli stessi costruttori che realizzarono la chiesa di Santa Maria di Bonarcado. Non a caso, nel suo condaghe è menzionata più volte una domo de Solarussa.