Quando fu progettata ed eretta attorno a lei non c’era quasi nulla, a parte la speranza di un futuro più tranquillo. Negli anni successivi, iniziarono a spuntarle attorno casette bianche, lungo un reticolato di viuzze strette. Le abitarono famiglie di coloni provenienti dall’isola tunisina di Tabarka, stremate da anni di vessazioni. Calasetta nacque ufficialmente nel 1770, occupando l’estremità nord-occidentale Sant'Antioco, ma già da tredici anni il controllo e la difesa del territorio e del tratto di mare tra l’isola maggiore dell’arcipelago del Sulcis e quella di San Pietro erano assicurati dall’imponente torre che svetta ancora oggi nel centro storico del paese.
Edificata in conci di pietra vulcanica su un basamento roccioso, la torre ha forma troncoconica e permette, dall’alto dei suoi undici metri, una visuale di 20 chilometri. La compongono due ambienti sovrapposti: quello inferiore fu adibito a cisterna, mentre – a quattro metri dalla base – si apre l’ingresso a una camera circolare, divisa in più sale. Una scala ricavata nello spessore murario conduce alla piazza d’armi. La guarnigione era composta da un numero variabile di soldati, dai tre ai sedici, al comando di un Alcaide, ovvero il comandante. Oggi il piano terra ospita un museo archeologico, incentrato in particolare su reperti di età fenicio-punica, mentre la sala al primo piano viene usata per eventi e mostre temporanee.
La fortezza ha ispirato il nome di una delle spiagge più apprezzate dell’isola, che si distende nella baia ai piedi della torre. A Sottotorre ammirerai un paesaggio suggestivo, dove spiccano grandi dune sormontate da ginepri. La sabbia è soffice e a grani fini, dal colore grigio chiaro. Sul lato sinistro una serie di scogli piatti sono perfetti per gli appassionati di snorkeling: il mare è limpido, dalle tonalità turchesi e ricco di fauna ittica. Il fondale resta basso per diversi metri oltre la riva, caratteristica che la rende adatta ai bambini. Orientata a nord-ovest è esposta al maestrale, al tempo stesso offre al tramonto uno scenario da cartolina, con il sole che cala dietro l’isola di san Pietro. Non mancano parcheggi, punti ristoro e servizi di noleggio attrezzatura balneare, inoltre, è raggiungibile comodamente a piedi dal centro del paese.
Oltre a Sottotorre, meritano una giornata di sole e relax le altre spiagge ‘cittadine’ calasettane: Spiaggia Grande e La Salina, con dune ricoperte di verde che la separano da uno stagno. Seguendo la costa verso sud ti aspettano gli incantevoli panorami di Mangiabarche, con un pittoresco faro, Cala Lunga e la coppia di faraglioni del Nido dei Passeri. Nell’abitato, dopo aver assaporato la rinomata cucina locale – dove spiccano tonno e vino Carignano -, potrai visitare il museo d’arte contemporanea (MACC).