Non poteva che essere stata realizzata interamente in granito, nel cuore della ‘città di pietra’, impreziosendone il centro storico con il suo aspetto maestoso. La cattedrale di San Pietro apostolo è il principale luogo di culto di Tempio Pausania, cittadina gallurese ai piedi del monte Limbara, ‘scolpita’ nelle rocce granitiche e circondata da paesaggi disseminati di boschi e sorgenti. Il suo primo impianto è medievale, degli inizi del XIII secolo, ma nel corso dei secoli ha subito numerose modifiche. L’attuale aspetto è dovuto al rifacimento operato tra 1832 e 1839, durante il quale fu aggiunta una campata ‘avanzando’ la facciata. Al termine dei lavori fu riconsacrata ed elevata a cattedrale della diocesi di Ampurias e Tempio.
Noterai immediatamente una particolarità: la chiesa presenta due prospetti, uno frontale, la facciata vera e propria, l’altro laterale, nel fianco sud. Il primo è più semplice, con un portale strombato, un piccolo mosaico raffigurante San Pietro e due finestre centinate, mentre la fiancata è decisamente più elaborata. Osserverai una ripartizione della superficie in lesene, entro le quali si trovano due aperture timpanate – una murata -, oculi decorati con mosaici e un timpano modanato sulla sommità. L’interno è a navata unica, con quattro cappelle per lato. L’aula è coperta a botte unghiata e si conclude con un’abside semicircolare, che ospita un coro in legno. La chiesa custodisce arredi marmorei in stile barocco genovese, risalenti al XIX secolo: spiccano l’altare maggiore, sormontato da una nicchia con la statua del santo titolare, il pulpito, un fonte battesimale e varie statue. Ammirerai anche un particolare organo a canne, altari in legno dorato dentro due cappelle e, nella volta dell’abside, un affresco con san Pietro che regge le chiavi del Regno dei Cieli.
Di fronte alla facciata della cattedrale noterai un altro edificio religioso: si tratta dell’oratorio del Rosario, eretto probabilmente tra XIII e XIV secolo, secondo alcuni sul luogo dove in età romana sorgeva un tempio dedicato a Castore e Polluce. Affiancata al campanile della cattedrale si trova, invece, la chiesa di Santa Croce, che conserva preziosi arredi in legno, in particolare un retablo e una Deposizione.
Passeggiando per le stradine pavimentate in pietra granitica potrai visitare piazza Faber, dedicata a Fabrizio de Andrè, con una colorata installazione ‘volante’ pensata da Renzo Piano. In città e nei suoi dintorni, contornati dai panorami incantevoli delle vette del Limbara, potrai visitare le fonti di Rinaggiu, immerse in un parco, e numerosi siti archeologici, tra cui i nuraghi Majori e Izzana.