Sabato 1 e domenica 2 ottobre torna Atonzu Luvulesu, la tradizionale manifestazione di Lula inserita nel circuito di Autunno in Barbagia. Il borgo, immerso nel cuore della Baronia e inerpicato ai piedi del massiccio del Monte Albo, associa l'evento alla festa ottobrina dedicata a San Francesco di Lula, durante la quale il piccolo santuario diventa meta di una emozionante processione notturna - lunga più di 30 chilometri - che parte dalla chiesa della Solitudine a Nuoro. Tipico di Lula e della Barbagia, nonché 'protagonista' all'arrivo dei pellegrini, è su filindeu, i 'fili di Dio': una pasta artigianale cotta nel brodo di pecora e condita con formaggio.
Il fascino di Lula si esprime, oltre che nelle sue tradizioni, anche con il notevole patrimonio ambientale e archeologico. A Sos Enattos – circa 8 chilometri dal borgo -, un'antica miniera di argento e piombo 'rivive' come sito del Parco Geominerario della Sardegna. Tante le domus de Janas del Neolitico sparse per il territorio, qui chiamate concheddas.
Cortes e domos aprono sabato mattina alle 9 e durante entrambe le giornate accolgono i visitatori con dimostrazioni e degustazioni: pasta artigianale - macarrones de erritu e pistizzone -, dolci tipici, lavorazione dei pani cotzulas, chin s’ozu e chin lardu; cottura di pane carasatu, cotzulas, panedas e casatinas; lavorazione de sa pirita e del miele.
Numerose anche le mostre ed esposizioni aperte nel corso della manifestazione: costumi, oggetti sacri, coltelli e oggetti in legno, pelle e stoffa, realizzazioni artistiche, dipinti e fotografie. Presente anche su Battileddhu, la maschera tipica del carnevale di Lula. Non mancano i punti di ristoro, dove poter assaggiare le specialità locali.
Per maggiori informazioni visita la pagina facebook ufficiale di Autunno in Barbagia e la pagina del sito cuoredellasardegna.it dedicata alla tappa di Lula.
