Dal 2 al 9 aprile 2023, Castelsardo diventa nuovamente teatro dei riti della Settimana Santa, in cui rivivono gesti e simboli di probabile origine medievale, tramandati nei secoli dalla Confraternita di Santa Croce.
I momenti principali sono tre: il Lunissanti, ovvero il lunedì seguente alla Domenica delle Palme; la Prucissioni del Giovedì Santo e l’Ilcravamentu, che si svolge il Venerdì Santo.
La Processione dei Misteri del lunedì è il rito più suggestivo della Settimana Santa di Castelsardo. Prima dell'alba, i membri della Confraternita si radunano nella chiesa di Santa Maria. Qui si dividono i compiti, tra Apostuli - che trasportano i 'misteri', e Cantori, i membri dei tre cori, Miserere, Stabat Mater e Jesu, che accompagnano i riti.
Il corteo giunge dopo alcune ore alla Basilica di Nostra Signora di Tergu. Dopo un pranzo conviviale nei prati attorno al santuario, si fa ritorno a Castelsardo. Qui, dalle 20.30, nel centro storico parte La Notti Santa, la processione notturna, una delle fasi più affascinanti del calendario.
Giovedì 6, alle 20.30, prende il via La Prucessioni. L'evento rievoca la ricerca e l'incontro tra la Madonna e il Cristo agonizzante, quest'ultimo rappresentato da uno dei simulacri lignei più antichi in Sardegna, risalente al XIV secolo.
Venerdì Santo, nella cattedrale di Sant'Antonio Abate, si svolge il rito de l’Ilcravamentu, rappresentazione della deposizione del Cristo dalla croce. La celebrazione, di origine medievale, si caratterizza per l'originalità data dai forti accenti barocchi. Segue poi la processione verso la chiesa di Santa Maria.