Ti apparirà come un luogo dove il tempo si è fermato a quando le attività minerarie erano frenetiche e incessanti. Quel tempo è durato, con alterne vicende, un secolo. Conosciuta già dai romani che vi cercavano l’argento, l’area di Malfidano era molto diversa da come si presenta oggi, coperta da fitti boschi che forse davano rifugio a briganti e gente di malaffare (da cui il nome). Nel 1864 l’ingegnere francese Giovanni Eyquem, ricevute autorizzazioni per la ricerca di piombo, individuò un ricco giacimento di masse calaminari che fornivano zinco. Per sua iniziativa nacque la società mineraria Malfidano, mentre a valle del monte Caitas, vicino alla spiaggia, iniziò a sorgere il primo nucleo del villaggio di Buggerru.