In bici, tra vigneti, sterrati e paesaggi di granito

Ex Ferrovia Monti-Tempio-02

In bici, tra vigneti, sterrati e paesaggi di granito

Pedalando nella Gallura più profonda, dove natura e storia convivono in perfetta armonia
attività outdoor ed esperienze sensoriali

Qui, una volta, tra boschi e pareti granitiche, passava un treno. Erano i decenni a cavallo tra XIX e XX secolo, i vagoni trasportavano soprattutto il pregiato sughero gallurese. La linea si estendeva per soli 27 chilometri e attraversava un territorio pressoché disabitato, ma era considerata tra le più belle dell’Isola: partendo dalla stazione di Monti, i binari si sviluppavano lungo un tracciato adattato alla natura del territorio, ‘tuffandosi’ nella macchia e attraversando sugherete, per poi salire costeggiando le pendici orientali del monte Limbara e incontrando vecchie fermate, caselli e ponti, fino alla stazione di Calangianus.

Oggi i binari hanno lasciato posto a ruote e pedali: il silenzio, rotto solo dallo sfrecciare della bici sulla pista sterrata, ti accompagnerà lungo un itinerario nel quale viaggerai indietro nel tempo, dalla fermata tuttora attiva di Monti-Telti, per lunghi tratti, esattamente dove transitava la ferrovia. Dal ‘paese del sughero’, Calangianus, vale poi la pena proseguire a ovest, dove si celano nuraghi, tombe di Giganti e fonti sacre ancora attive, per concludere il viaggio a Tempio Pausania, tra edifici e piazze ‘scolpiti’ nel granito e luoghi legati al ricordo di Fabrizio de Andrè.

Nel corso delle tre tappe, impossibile non fermarsi a degustare il bianco ‘principe’ di questi territori: sei nella terra d’elezione del Vermentino di Gallura DOCG, i suoi vigneti punteggiano una parte di Gallura piena di emozionanti sorprese.

La stazione, punto di partenza del percorso, sorge meno di tre chilometri a nord del paese. Prima, però, fai un giro tra le sue stradine lastricate, assaggiane le specialità gastronomiche e magari fai una piccola tappa fuori programma a sud-est, per ammirare un luogo di pellegrinaggio e mistero, la chiesa di San Paolo eremita. Si sale in sella e si percorre il primo chilometro su asfalto, lungo la provinciale 147, ma dopo pochi minuti, lungo la salita, ecco comparire sulla destra lo sterrato della vecchia ferrovia, che ti accoglie con un ampio tornante che circonda i vigneti.
Veduta di Monti
Монти

Городок Монти раскинулся у подножия горной цепи Лимбара, позади нетронутой красоты Изумрудного побережья....

A sinistra si staglia l’imponente profilo del Limbara. Pedalerai in salita fino alla fermata Rifornitore, a circa 600 metri d’altitudine, ma la bellezza del paesaggio consente di affrontare lo sforzo con il sorriso. Rocce granitiche si alternano a corbezzoli, querce e olivastri, mentre si superano i caselli 13, 15 e 16, intersecando la statale 127 in due punti. Ultimi chilometri in discesa ed ecco l’ingresso a Calangianus. Visita museo del sughero e il centro storico lastricato in granito, gusta il vermentino locale e fermati nel piazzale dove sorgeva la stazione, il cui ricordo permane nel nome della via accanto.
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Каланджанус

Поселок Каланджанус расположен в местности, с трех сторон защищенной гранитными горами, частично поросшими лесом: Лу Кастедду, Гаспаредду,...

A proposito di boschi di sughere, la località Badu Mela, a sud-ovest del paese, custodisce un imperdibile parco archeologico immerso nel verde, ai piedi del monte di Deu. In pochi chilometri, passerai dalle tracce ottocentesche alle testimonianze di età nuragica del territorio. Il nuraghe Agnu, dall’originale pianta a ferro di cavallo, e altri due nuraghi, la tomba di Giganti di Pascareddha e il pozzo sacro di Li Paladini, tutti realizzati in granito, ti attendono in un paesaggio fiabesco, fatto di sentieri, ruscelli e ponticelli in legno.
Tomba dei giganti "Pascaredda" - Calangianus
Si torna in vista di vagoni e binari pedalando davanti alla stazione di Nuchis, fermata della tratta Luras - Tempio del Trenino Verde, poi, dopo aver attraversato il piccolo borgo ed essersi addentrati tra i boschi lungo la provinciale 9, arriverai a Tempio Pausania. La conclusione del percorso va celebrata ammirando la cattedrale di San Pietro, piazza Faber, i palazzi nobiliari e rifocillandosi con suppa cuata e dolci tipici, ‘innaffiati', manco a dirlo, con un buon bicchiere di vermentino locale.
Re Giorgio, carnevale di Tempio Pausania
Темпьо-Паузания

Грациозный городок Темпьо-Паузания...

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