Il ‘borgo delle ciliegie’ ha una storia antichissima: ad esso è legato un ‘pezzo’ di preistoria sarda, la cultura di Bonnanaro del Bronzo antico (1800-1600 a.C.). Bonnanaro è un piccolo centro di mille abitanti, che si affaccia nella valle tra i monti Arana e Pelao, nel Meilogu, sub-regione del Logudoro. Le colline attorno sono ricche di corsi d’acqua e sorgenti, perciò molto fertili e coltivate a ciliegi, per i quali il centro è famoso nell’Isola, e vigneti, con tipi di uva rari dai quali è prodotto un ottimo vino. A metà giugno va in scena la sagra delle ciliegie, evento molto atteso.
La villa detta Gunar, poi diventato Gunnanor, nacque attorno all’anno mille sotto la spinta del monastero di san Pietro di Sorres. Oggi l’elaborata struttura del centro storico conserva case padronali di XVIII e XIX secolo e le chiese di santa Maria Iscalas, santa Barbara e santa Croce (1624), oltre alla neoclassica parrocchiale di san Giorgio magno, che custodisce pregevoli dipinti.