Arte e natura si fondono magicamente in un paese che si adagia nel fertile Campidano meridionale. San Sperate è uno dei centri agricoli più produttivi della Sardegna, popolato da oltre ottomila abitanti, a poca distanza dal parco del monte Arcosu e dalle spiagge del sud Sardegna. Un immenso giardino di frutteti, colorato e profumato, circonda il paese. Rinomata è la produzione di agrumi e pesche, cui dal 1960 è dedicata una sagra, associata alle celebrazioni patronali, a metà luglio, che prevedono processione, spettacoli ed esposizioni di eccellenze produttive, tra cui spiccano anche miele e pomodori. La sagra è occasione per assaporare malloreddus e panadas, pani fatti in casa e deliziosi dolci. Nel centro sono ‘vive’ la lavorazione artistica di ceramica, ferro, cuoio e legno e la creazione di gioielli.

San Sperate è un paese-museo. Camminarci è un tuffo nell’arte: centinaia di colorati murales adornano le vie raccontando storia, tradizioni rurali e vita della comunità. Il ‘muralismo’ si sviluppò nel rivoluzionario 1968: Pinuccio Sciola concepì il progetto di trasformare il paese in un laboratorio di creazione cui aderirono e contribuiscono tuttora artisti locali, italiani e stranieri.