Chi lo visita non può fare a meno di descriverlo con un solo aggettivo: incantato. Il bosco di Niala, nel territorio di Ussassai, adiacente alla foresta demaniale di Montarbu, è un’oasi immersa nella natura e ricca di attrazioni: rigogliose distese di lecci e macchia mediterranea sono solcate da torrenti che generano cascatelle. Spiccano le piscine naturali di Tuvu Nieddu, dove, durante la stagione calda, potrai fare un bagno rinfrescante. In primavera ammirerai alcuni sentieri tingersi di rosa, grazie alla fioritura delle peonie.
Niala è raggiungibile attraverso diversi percorsi con vista sui caratteristici ‘tacchi’ ogliastrini, tra i quali anche il sentiero Italia, nel tratto Z20. Oppure potrai arrivarci dal sentiero delle Aquile - a ovest di Gairo Taquisara -, attraversando la località is Tostoinus, dove ammirerai un pittoresco cuile, un ponticello in pietra e i resti di un villaggio di età nuragica. Parte del bosco è attraversata dai binari, lungo i quali fino a poco tempo fa transitava il Trenino Verde nella tratta Mandas – Arbatax, non a caso noterai una piccola stazione, per poi volgere lo sguardo verso il suggestivo ponte Irtzioni, chiamato anche ponte di San Girolamo, dal nome della località in cui sorge. È una struttura in ferro risalente a fine XIX secolo, da molti considerato uno dei tratti più caratteristici dell’intera rete percorsa dal ‘trenino’ turistico.
Non molto distante dal ponte troverai un’area di sosta, impreziosita da un’installazione, opera dell’artista Pinuccio Sciola: si tratta delle ‘palle’, sfere rocciose adagiate vicino a una sorgente e a un laghetto. Qui sono presenti anche alcuni archi di roccia e qualche cavità carsica. Una delle grotte di Niala è detta la ‘grotta della Madonna’, per la forma di una sporgenza rocciosa al suo interno, che farebbe pensare a una Madonna con Bambino.
Dal bosco di Niala potrai proseguire per la foresta di Montarbu, attraverso il presidio forestale di Taccu Mannu. Nella parte più a valle, i percorsi si immergono nel verde mediterraneo, tra corbezzoli, ginepri e lentischi. Montarbu è anche oasi faunistica, abitata da cervi, cinghiali, volpi, scoiattoli, daini e mufloni.
L’immenso patrimonio naturalistico è il vanto di Ussassai, ma non di meno è il centro abitato. Un’ottima occasione per visitarlo è la sagra delle mele, a ottobre, quando si celebra la varietà tipica del paese, la mela trempa orrubia, ovvero ‘a guancia rossa’. Potrai gustare piatti tipici quali i culurgiones cun sa mècuda e is coccois prenas. Ultima tappa in località Trebigei,, a sette chilometri dal paese, dove sorge il santuario romanico di San Salvatore, circondato da cumbessias (alloggi per pellegrini) in pietra.