Sorge su uno sperone roccioso affacciato su uno dei canyon più profondi d’Europa e grazie al chiarore dei suoi blocchi calcarei spicca nel cuore di una fitta foresta. Il nuraghe Mereu si erge a 835 metri d’altitudine sul Supramonte di Orgosolo. Gli abitanti del paese barbaricino lo chiamano nuraghe intro ‘e padente, ovvero ‘il nuraghe dentro il bosco’. Il Mereu infatti, è difficile da scorgere se si osserva dal basso e a distanza, in quanto circondato dalla foresta di Montes. Tuttavia, una volta raggiunto, ti permetterà di ammirare un paesaggio mozzafiato, in particolare verso nord-est, sulle pareti della spettacolare gola di Gorropu. Verso sud, invece, osserverai i profili del Supramonte orgolese e di quello di Urzulei.
Il nuraghe, realizzato interamente in blocchi di calcare reperito in loco, presenta una struttura complessa, a pianta trilobata, con un mastio e due torri secondarie raccordate da cortine. Rimangono in piedi la torre principale con la copertura a tholos, integra e alta circa cinque metri, e il bastione del lato ovest. L’ingresso originale si trovava sul lato sud e immetteva in un corridoio in parte ancora percorribile, al termine del quale si trova un ambiente di collegamento tra il mastio e una delle torri, oggi parzialmente crollata. La terza torre, invece, è oggi un rudere. Si conserva in parte anche il vano scala, a sinistra dell’ingresso, che conduce alla terrazza superiore. A ovest della fortezza noterai diverse tracce relative alle capanne del villaggio, mentre, celate dentro il bosco, ci sono alcune tombe di Giganti, riferibili allo stesso insediamento.
A 800 metri, in direzione nord-est, raggiungerai il nuraghe monotorre Presethu Tortu, noto anche come nuraghe Gorropu per la vicinanza alla gola. Anch’esso costruito in calcare bianco, si trova sul ciglio di una parete rocciosa, che ne ha condizionato la struttura. Sul lato est noterai un bastione alto più di tre metri, tuttora in buone condizioni, mentre la torre ne misura attualmente sei. Come il Mereu, il Presethu Tortu è circondato da tracce di capanne. Il sentiero tra i due nuraghi attraversa la fitta foresta, segnalato da pietre appositamente disposte lungo il cammino. La visita ai due nuraghi ‘custoditi’ dalla foresta di Montes ti farà addentrare nel bosco millenario di sas Baddes, una delle più antiche distese di lecci d’Europa, che occupa mille ettari. A breve distanza, imperdibile la visita al monumento naturale più celebre, la gola Gorropu, al confine tra il territorio barbaricino di Orgosolo e quello ogliastrino di Urzulei. Il canyon dalle pareti maestose, lungo un chilometro e mezzo, è stato generato dalla paziente erosione del rio Flumineddu, ed è meta di appassionati di trekking di tutto il mondo.