Dal mare blu si sollevano due pilastri naturali di color grigio scuro, in uno scenario fatto di promontori, calette e falesie. Le Colonne di Carloforte, che si ergono nella parte meridionale dell’isola di San Pietro, devono il nome all’imponente e slanciata forma, modellata da vento e mare. Sino al 2010 erano alte entrambe 16 metri (in origine forse il doppio). Dopo violente mareggiate, in particolare quelle di novembre 2013, di una delle due resta solo la base. Sono affiancate da resti appena visibili di altri simili pilastri. Attorno falesie e grotte che sottolineano l’anima selvaggia della zona, così come la bocca di un geyser inattivo. Ai due faraglioni di pietra vulcanica la leggenda attribuisce un’origine miracolosa: un’ipotesi è che l’apostolo Pietro avrebbe trasformato due mostri marini in grigia roccia per proteggere l’isola, l’altra che una punizione divina avrebbe pietrificato una coppia di marinai.
Le Colonne sono frequentatissima meta di escursioni, inclusa in itinerari geologici per mare a bordo di battelli che fanno il periplo dell’isola. Via terra raggiungerai la località in auto dal centro di Carloforte. A ovest dei faraglioni si trova la deliziosa insenatura di Cala Fico, dove nidifica il falco della regina (o di Eleonora), un’oasi naturale protetta, istituita nel 1993 dalla Lipu. Si trovano sull’isola di San Pietro praticamente tutti gli ultimi esemplari del rapace, forse 300 coppie. Sono avvicinabili con piccole imbarcazioni e visibili in condizioni di mare calmo. Si possono ammirare anche dalla terraferma, grazie a un sentiero pedonale di 70 metri che congiunge la strada asfaltata alla punta sud-occidentale dell’isola.
Avventurati anche nel resto del perimetro costiero dell’isola, che dista circa 40 minuti di traghetto da Calasetta o Portoscuso. Sempre a sud, poco distante dalla Colonne, c’è la piscina naturale attorniata da scogliere a picco sul mare detta La Conca, a nord spicca Cala Vinagra e a occidente l’imponente promontorio di Capo Sandalo, dominato dal faro ottocentesco più occidentale d’Italia.