Il monumento è situato nella piazza principale di Sant'Anna Arresi, raggiungibile da Cagliari attraverso la SS 195 (bivio di Pula, bivio di Chia, centro abitato di Domusdemaria, Teulada) dopo 77 km. Il contesto ambientale Il nuraghe, oggi inglobato nel paese di Sant'Anna Arresi, nel basso Sulcis, sorge in una piana alluvionale, a km 5 dal mare. Domina da una posizione leggermente rialzata la piana e un sistema di stagni collegato con coste dotate di facili approdi. Descrizione L'edificio è del tipo "a tancato", con una torre principale a N (diametro esterno circa m 13. altezza residua m 7) ed una torre secondaria a S (diametro esterno m 4. altezza residua m 2,5) saldata alla prima attraverso due bracci murari retto-curvilinei che racchiudono un cortile interno. Nulla resta dell'originaria sommità terrazzata del monumento né delle coperture a "tholos" delle camere interne. Il nuraghe è costruito in opera ciclopica con blocchi di calcare dolomitico caratterizzati da una tessitura molto irregolare. Vi si accede attraverso il braccio murario orientale, dove si aprono un bell'ingresso sormontato da un gigantesco architrave di granito ed un corridoio sulle cui pareti si affrontano due nicchie. Il corridoio immette nel cortile. qui si affacciano, rispettivamente a N e a S, gli ingressi della torre principale e della torre secondaria. L'ingresso della torre maggiore, costituito da due soglie e un lungo corridoio, è sopraelevato rispetto al piano del cortile e della camera interna. Sulla d. del corridoio è ricavato un vano cieco, probabilmente una garitta di guardia, mentre sulla s. si apre l'imboccatura di una ripidissima e stretta scala intramuraria che in origine conduceva al terrazzo superiore. Nelle pareti della camera interna sono ricavate tre nicchie disposte a croce e sopraelevate rispetto al pavimento, che dovevano fungere da giacigli. La torre secondaria, anch'essa accessibile attraverso un corridoio, presenta nella parete E della camera due irregolari nicchie contigue, una delle quali sopraelevata. La costruzione è datata al XV-XIV secolo a.C., età del Bronzo medio. Vedi la pianta e le sezioni del monumento Storia degli scavi Il nuraghe fu scavato nel 1974 da Enrico Atzeni e Remo Forresu. Le ricerche rivelarono una frequentazione del sito fin dal Neolitico recente. Due fontane nuragiche furono localizzate ad E e ad O del monumento. Bibliografia M. Frau-R. Monticolo, Sulcis: guida archeologica: Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, S. Giovanni Suergiu, S. Anna Arresi, Santadi, S. Antioco, Teulada, Tratalias, Villaperuccio, Finenze, Arte e Natura, 1990, pp. 34-36.