Il suo abitato si distende con una forma allungata, quasi parallela alla statale 131, la principale arteria stradale dell’Isola. Serrenti è un paese di quasi cinquemila abitanti che sorge su un lieve pianoro ai limiti orientali del Campidano centro-meridionale, costeggiato dal riu Cardaxiu. Si tratta esattamente della zona dove la fertile pianura campidanese inizia a lasciare spazio a lievi ondulazioni collinari, il paesaggio muta e la macchia mediterranea prende il posto di campi coltivati a cereali e vitigni. Una zona è ricca di siti di interesse, naturalistico, artistico e archeologico tra cui i più noti sono quelli nuragici di Nuraxi Oliri, Bruncu su Nuraxi, e il pozzo sacro in località Cuccui, attorno al quale è rigoglioso uno dei rarissimi boschi di querce da sughero del Medio Campidano (forse l’unico).
Reperti preistorici di notevole interesse sono stari rinvenuti in località sa Tellura. Singolari sono due grandi rocce affioranti vicino alla 131 note come Perdas longas, sovrastate dal parco belvedere di Monti Mannu, interessato da un intervento di forestazione, con vista sui golfi, a sud, di Cagliari e, a occidente, di Oristano. Nel parco in cima al monte, il 25 aprile, potrai partecipare a Vivere Serrenti, con passeggiate ecologiche, degustazioni e manifestazioni musicali e gare sportive.
L’economia del paese è prevalentemente agricola, con coltivazioni di grano duro, pomodori, carciofi e anche di asparagi, nuova realtà produttiva locale cui a maggio è dedicata una sagra, appuntamento molto seguito. Alle attività agricole si affiancano quelle artigianali, in particolare la lavorazione della pietra: Serrenti ha cave di trachite di ottima qualità con la quale sono state realizzate rilevanti opere, tra cui il palazzo di giustizia del capoluogo.
Al centro di Serrenti sorge la seicentesca parrocchiale di Maria immacolata. La patrona è celebrata l’8 dicembre con una solenne processione accompagnata da gruppi folk, musica tradizionale e gare poetiche. In paese si trovano altre due chiese, dedicate a san Giacomo, festeggiato a fine luglio, e santa Vitalia, martirizzata all’Anfiteatro di Cagliari al tempo dell’imperatore Adriano, per cui a inizio ottobre si svolge la festa più sentita dalla comunità serrentese. Altri importanti luoghi di cultura del paese sono il teatro comunale, inaugurato nel 2006, cui si affiancano la Vetrina del territorio, casa Corda e l’ex macello che ospitano biblioteca, eventi e festival.