Carbonia Film Festival torna con una nuova collocazione in calendario, dal 12 al 15 maggio, con l'appuntamento How to Film the World.
Sarà l'edizione del ritorno alla socialità per ricostruire un'esperienza che da sempre valorizza il rapporto tra pubblico e ospiti, in un centro come Carbonia a misura di spettatore.
E saranno ancora una volta quattro giorni di cinema, musica, spettacolo e fotografia attraverso proiezioni, incontri e masterclass.
"How to Film the World" si concentra sull'approfondimento, senza sezioni competitive: un festival multidisciplinare in cui il mondo del cinema si incontra con quello delle altre arti visive e della musica.
Il Festival, organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria con la direzione artistica di Francesco Giai Via, anche quest'anno porterà nel cuore del Sulcis numerosi ospiti che presenteranno le loro opere e incontreranno il pubblico.
Per questa edizione, forse più che in altre, emerge la necessità di voler raccontare la contemporaneità con un programma di film in grado di accendere il dibattito sul nostro tempo. Si parlerà quindi, inevitabilmente, del conflitto in Ucraina, di Siria, Afghanistan, affrontando alcune delle pagine più dure e complesse del nostro tempo.
Il festival aprirà con una proiezione omaggio a Mantas Kvedaravicius, regista lituano recentemente ucciso in Ucraina a Mariupol. Ad accompagnare il film Mariupolis sarà vedova del regista Hannah Bilobrova.
Tra gli ospiti di questa edizione due registe che con i loro film hanno voluto porre l'attenzione su alcuni drammi del nostro tempo come Shahrbanoo Sadat, che presenterà il suo The Orphanage, uno sguardo sull'Afghanistan attraverso la storia di un gruppo di bambini cresciuti in un orfanotrofio, e Diana El Jeiroudi, regista di Republic of Silence, documentario sulle tragedie della Siria presentato fuori concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, accompagnata da Orwa Nyrabia, produttore del film e direttore dell'IDFA - International Documentary Filmfestival Amsterdam, il più importante festival di documentari del mondo.
Lodo Guenzi, voce de Lo Stato Sociale recentemente prestato al cinema tra i protagonisti di Est - Dittatura last minute di Alessandro Pisu, che porterà uno speciale spettacolo tra musica e parole.
Presenti all'evento l'illustratrice Sarah Mazzetti, il fotografo Pietro Basoccu, i registi Matteo Botrugno, Daniele Coluccini, Stefania Muresu, Daniele Atzeni, Marco Antonio Pani.
L’ingresso alle proiezioni e agli eventi è GRATUITO e avverrà in base alle norme vigenti in materia di contenimento del Covid-19.
Per gli eventi che si svolgeranno al Cine-Teatro Centrale sarà necessario ritarare un ticket gratuito al botteghino del Cine-Teatro Centrale, che aprirà un'ora prima dell'inizio di ciascun spettacolo.