Centoventi opere, in cui è racchiusa tutta l’abilità espressiva di uno dei più grandi artisti italiani del XX secolo, custodite in uno spazio espositivo nel paese dove trascorse parte della sua infanzia. Il museo dedicato ad Aligi Sassu sorge a Thiesi, istituito grazie all’iniziativa del Comune e della Fondazione Sassu. Le sue quattro sale ospitano una collezione permanente di opere realizzate tra 1929 e 1995, donate dalla vedova e dal figlio adottivo dell’artista. Ammirerai lavori eseguiti adoperando varie tecniche, ossia litografia, acquatinta, acquaforte, puntasecca, nei quali spesso ricorrono temi in opposizione: sacro e profano, oppure mito e realtà. Trovano spazio anche opere ispirate dalla letteratura, come i Promessi Sposi o l’Orlando Furioso, e tanti lavori accompagnati da poesie. Altro ‘marchio di fabbrica’ di Sassu furono i cavalli, presenti in numerose cartelle, raffigurati in tutta la loro forza e la loro vitalità.
Non poteva mancare un omaggio alla terra dove nacque il padre e dove visse da bambino per alcuni anni, la Sardegna: un’isola arcaica e dai tratti ‘mitici’ e fieri è rappresentata in cinque grandi litografie, accanto ai versi del poeta Sebastiano Satta. Osserverai anche il grande affresco realizzato da Sassu in memoria dei moti antifeudali di fine XVIII secolo, dei quali Thiesi fu uno dei centri promotori, assieme ai vicini paesi di Cheremule e Bessude. Nella parte inferiore, una figura in trachite rosa emerge in rilievo dalla parete in pietra vulcanica: rappresenta la Sardegna nell’atto di risollevarsi.
Non solo arte: il territorio di Thiesi è ricco di attrazioni storiche, archeologiche e naturalistiche. Alla periferia sud-est osserverai l’antica torre-prigione, costruita a scopi difensivi in età aragonese e successivamente adibita a prigione in epoca sabauda. A dieci chilometri dal paese, un costone trachitico custodisce le domus de janas di Mandra Antine, una di esse conserva tracce di pittura. A poca distanza, sul versante orientale del Monte Majore troverai l’omonima grotta, il cui salone principale è ricco di concrezioni. Non lontano dal centro abitato si innalza il colle Santu Bainzu, uno degli spettacolari crateri vulcanici del Meilogu.