Su le Maschere!

Sa Sartiglia - Oristano

Su le Maschere!

Non solo souvenir di viaggio, sono pezzi di mondo antico da portare a casa

Niente a che vedere con le tradizioni riviste e reinterpretate, le maschere della Sardegna e la loro ritualità legata al Carnevale affondano radici nella notte dei tempi. Mentre altrove il periodo che precede il risveglio della natura è vissuto come momento di allegria corale, qui il clima dei ‘carnevali’ è dolceamaro come lo era in origine: si rievocano in chiave grottesca le paure primordiali, la potenza della Natura, la morte e l’Aldilà, il divino e il soprannaturale. Le maschere di legno intagliato hanno mantenuto intatta anche la loro simbologia scaramantica e si dice porti bene averne una a casa. Le trovi nelle botteghe de sos maistos, gli abili e appassionati artigiani dei paesi che ne hanno custodito e tramandato intatto l’antico uso, Mamoiada, Orani, Oristano e Ottana, e nei negozi di artigianato artistico.

Dall’intimità dei preparativi sino ai riti notturni collettivi, i bambini partecipano con innata passione al Carnevale sognando un giorno di indossarne le maschere. E dove è più forte il legame col passato, più maschere si sono tramandate. Succede a Ottana, un paese dove le più straordinarie maschere dell’Antichità, gli irresistibili su Boe e su Merdule, inscenano riti dionisiaci.
Maschere di Ottana
Ottana

Ottana se trouve dans la vallée du fleuve Tirso, près des pentes des collines de la Barbagia di Ollolai. Les origines du village remontent à la...

Non è la solita rappresentazione del male e della bestialità selvaggia, per comprendere il senso del mamuthone vai a Mamoiada, dove non si è mai smesso di indossarla con la stessa brutale e affascinante ritualità degli avi. Il suo carisma aleggia tenacemente nel paese barbaricino che ha traghettato la maschera sino al presente. Inquietante e bellissima, chi non la vorrebbe a casa?
Maschera Mamuthone - Mamoiada
Mamoiada
Tradition et passion au centre de la Sardaigne: un bourg hospitalier à 16 kilomètres de Nuoro, vous séduira par son vin, ses délices culinaires,...
Immagina questi artisti ancora bambini seguire lungo le vie del paese sos Bundhos, che emettono grida cupe e spaventose emulando il vento. Stanno rivivendo il rito dei contadini che durante le tempeste indossavano le maschere per entrare in contatto con il vento, che infonde sì vitalità primordiale, ma può diventare maligno se lasciato a se stesso. Una scuola di vita per rispettare la natura, provando a governarne lo spirito.
Finché la indossi non puoi toccare terra, sei divino, e come tale devi correre la giostra equestre della Sartiglia, per centrare in corsa le stelle propiziatrici. Un divino impalpabile e delicato, lontano dalle rudi maschere barbaricine ma dotato di imponente sacralità che ne fa una delle più belle maschere della Sardegna e, come tutte loro, vive in un posto preciso dell’Isola, su componidori è a Oristano.
Oristano - Torre di Mariano