Antico convento, poi fabbrica, infine innovativo centro culturale e tecnologico. La Manifattura Tabacchi - nota anche come sa Manifattura o ex Manifattura Tabacchi, in quanto non più produttivamente attiva -, è un complesso posto all’angolo sud-est dello storico quartiere Marina di Cagliari. Deve il nome all’attività che svolse per più di due secoli, a partire dalla seconda metà del XVIII secolo. La Manifattura fu una delle prime fabbriche della città e, allo stesso tempo, un simbolo della ‘nuova’ Cagliari borghese, che si stava definitivamente lasciando alle spalle la dominazione spagnola. Dopo la chiusura, l’edificio è ‘rinato’ come polo multifunzionale, dalla ricerca e l’innovazione tecnologica allo sviluppo di iniziative artistiche, passando per l’allestimento di mostre e l’organizzazione di eventi culturali. In questo modo, la ‘Manifattura’ continua a essere uno ‘specchio’ dell'evoluzione del capoluogo sardo.
L’origine dello stabile risale probabilmente a fine XV secolo: I frati minori osservanti la costruirono per ospitare il loro convento, al quale fu annessa una chiesa dedicata a Nostra Signora del Gesù. Qui visse i suoi ultimi anni San Salvatore da Horta. Nel 1717 il convento subì ingenti danni a causa di un attacco spagnolo e fu abbandonato. Furono i Savoia a ristrutturare l’edificio e a impiantarvi la Manifattura, che ebbe il suo massimo sviluppo a partire dal 1868 con la gestione della società Regia e la produzione di sigari toscani. Tra i meriti della fabbrica, anche quelli di aver garantito impieghi e salari stabili ai primi dipendenti ‘statali’ cagliaritani e aver regolarmente impiegato personale femminile, con paghe superiori alla media delle donne lavoratrici dell’epoca. La crisi si abbatté sull’impianto a fine XX secolo, con conseguente chiusura nel 2001. Dopo anni di incertezza, dovuti anche a vari passaggi di proprietà, oggi la Manifattura ha ripreso posto nel panorama sociale e culturale di Cagliari, tornando a essere, in un certo senso, un impianto ‘produttivo’, seppure di idee e progetti.
Visiterai oltre seimila metri quadri, nei quali si alternano spazi aperti e corpi di fabbrica. Il piano terra conserva, nel corpo centrale, parte dell’antica struttura conventuale, mentre all’opificio ottocentesco risalgono officina – al centro del cortile quadrangolare – e deposito del tabacco. Gli eventi cui assistere spaziano attraverso dalla moda all’artigianato artistico, passando per grafica, design, comunicazione e, in campo scientifico, tecnologia e innovazione digitale.
Salendo il viale Regina Margherita in direzione nord, a 350 metri dalla Manifattura troverai un altro luogo simbolo di Cagliari, ‘terrazza’ cittadina per eccellenza: il Bastione Saint Remy, ideale per ammirare la città dall’alto e proseguire la tua passeggiata verso il quartiere Castello.