Una magnifica oasi di pace e relax, ricca di fascino e colori, poco frequentata anche d’estate. Li Tinnari è una cala solitaria immersa tra rocce frastagliate e profumi mediterranei dello spettacolare tratto di mare compreso tra Costa Paradiso e Isola Rossa, all’estremo limite occidentale della Gallura, al confine con l’Anglona. Le due rinomate borgate turistiche rientrano nel territorio di Trinità d’Agultu e Vignola, Comune formato dall’unione di due località, la prima nell’entroterra, la seconda sulla costa. La spiaggia è formata da sabbia chiara, quasi dorata, insieme a piccoli ciottoli levigati. In gran parte sono bianchi e grigi, trasportati dal riu Pirastru che scorre alle spalle e forma uno stagno, da cui il secondo nome della spiaggia Lo Stagnone. In parte sono rossicci, derivati dalle scogliere granitiche che contornano la caletta.
L’arenile appare come una distesa sfumata di grigio, che si immerge nel mare cristallino dalla tonalità verde smeraldo che cambia in azzurro e blu man mano che si va al largo. In un fondale prevalentemente roccioso appaiono, vicino a riva, sprazzi di sabbia e affiorano scogli modellati da acqua e vento. Il più grande di essi si leva al centro dell’arenile dividendo la spiaggia in due semicerchi, che le danno, vista dall’alto, la forma di un ‘cuore’, un’immagine celebre e caratterizzante della Sardegna.
L’accesso alla cala non è semplice, né immediato. Tre le sue porte d’accesso: via mare, in autonomia o con tour organizzati, e con due itinerari via terra. Uno breve, una passeggiata di venti minuti dopo aver parcheggiato nell’area di sosta a conclusione della deviazione verso il mare (cinque chilometri) della provinciale 90, che collega Castelsardo a Santa Teresa Gallura. Dal parcheggio raggiungerai la spiaggia al termine di un sentiero di un chilometro sulle pendici del monte Tinnari, dalla cui vetta (214 metri) si domina il golfo dell’Asinara. Il secondo percorso inizia da Li Cossi, suggestiva cala riparata di sabbia fine e chiarissima che s’immerge nel mare multicolore, avvolta da imponenti scogliere rosa. Un sentiero sterrato di sette chilometri e mezzo – circa due ore tra andata e ritorno - divide le due ‘perle’ di Costa Paradiso, lungo ma non impegnativo, non segnalato ma facilmente intuibile, Alcuni passaggi sono brevissimi ‘assaggi’ di trekking, da affrontare con cautela: la ricompensa sono panorami di una bellezza selvaggia e disarmante, come nel passaggio accanto alle calette appartate di ciottoli rosati di Porto Leccio. Con saliscendi, il sentiero segue in gran parte la linea di costa passando tra rocce e distese d quarzo, coperte da ginepri, lentischi, cisto ed elicriso. A tratti la macchia mediterranea si infittisce così tanto da far diventare il sentiero un corridoio ombroso.
Trinità d’Agultu, ‘capoluogo’ comunale, svetta a 350 metri d’altezza dominando il litorale, un paesaggio granitico, intervallato da calette e spiagge bianche e soffici. Vignola comprende le due borgate marinare di Costa Paradiso e Isola Rossa, detta così dal colore dell’isolotto che le sta di fronte. Qui rispendono la spiaggia Longa e, senza soluzione di continuità, La Marinedda, composta da sabbia leggera e bianca che si immerge nel verde chiaro di acque cristalline. È meta di appassionati di windsurf. Le sue spettacolari dune sono chiuse a sud da punta Li Canneddi, dove si apre Cala Canneddi, altro tratto di sabbia chiara e fine. Vicine sono altre insenature mozzafiato, Cala Rossa, immersa in un magnifico ambiente naturale, e la solitaria Li Feruli, con sabbia color crema. Ancora più a sud si entra nel litorale di Badesi: tra le varie bellezze costiere, troverai Li Mindi e Baia delle mimose.