È una delle foreste ‘storiche’ del demanio regionale, ospita un’accogliente area per picnic e attività outdoor e dal suo punto più alto ammirerai un panorama indimenticabile. La foresta di Monte Olia si estende tra i territori di Monti e Berchidda, ricoprendo una superficie di 2236 ettari. ‘Poggia’ su un substrato di rocce granitiche ed è composta prevalentemente da boschi di leccio, ai quali si aggiungono varie specie di conifere – quali pini domestici, neri e d’Aleppo -, roverelle e giovani sugherete, specie nelle aree di rimboschimento. Osserverai anche numerose piante di corbezzolo, erica, cisto e lavanda.
L’altitudine varia dai circa 350 metri a fondovalle alla quota massima di 811 metri, in corrispondenza della vedetta di Mesureris, raggiunta la quale ammirerai un panorama spettacolare che ti consentirà di scorgere, in direzione nord-est, la vallata di Olbia fino alla costa e all’isola di Tavolara, a nord-ovest il massiccio del Limbara e a ovest il lago Coghinas. Anche la fauna che abita la foresta è varia: è popolata da caprioli, cervi, cinghiali e mufloni e vi trova rifugio un raro endemismo, la lucertola di Bedriaga, considerata l’esemplare di lucertola più agile e veloce tra quelli noti in Italia. Sopra gli alberi volteggiano aquila e nibbio reali, mentre i corsi d’acqua ospitano le trote di Sardegna e di torrente. A proposito di acqua, in località sa Toa troverai un laghetto naturale, oltre ad un’area attrezzata per picnic e per campeggi durante l’estate. Da qui partono vari sentieri di hiking e trekking che conducono a esplorare i dintorni della foresta, specie in direzione del rio s’Eleme, che a sud delimita il confine tra Monte Olia e la foresta di Bolostiu. Un’altra tappa imperdibile è la piscina naturale di s’Elighe, in località Lada Pilosa: è circondata da folta vegetazione, in mezzo alla quale spuntano pinnettas e casette di legno.
Da queste parti talvolta rombano i motori: Monte Olia è periodicamente teatro di prove speciali del Rally Italia Sardegna. Il territorio vicino è terra d’elezione del vermentino, che qui vanta la denominazione di origine controllata e garantita. Monti ne è uno dei principali centri di produzione e ad agosto gli dedica una celebre sagra, durante la quale potrai assaporare i prelibati piatti locali. La storia della viticoltura sarda è raccontata nelle sale del museo del vino, a Berchidda. Il paese, inerpicato sulle pendici meridionali del Limbara, è famoso anche per essere una delle ‘capitali’ della musica jazz in Sardegna, grazie al festival Time in Jazz, in scena dal 1988.