A darle il nome è la possente e alta torre di Piscinnì, raggiungibile da un sentiero e costruita verosimilmente tra XVI e XVII secolo dagli spagnoli, che si erge su un promontorio a dominare il panorama selvaggio e suggestivo di spiaggia e vegetazione mediterranea intorno. La spiaggia, pur facendo parte del Comune di Domus de Maria, è incastonata tra il paradiso terrestre di Tuerredda e le stupende cale di Capo Malfatano, due dei gioielli più splendenti e celebri di Teulada, in un tratto di costa definito a rias per la rapida evoluzione da un paesaggio all’altro, da sabbia fine e chiarissima ad alte scogliere d’argilla e granito. In pratica, rappresenta l’‘altro mare’ di Domus, famosa per le innumerevoli e incantevoli spiagge di Chia, da cui Piscinnì dista 16 chilometri di scenografica strada panoramica della Costa del Sud, spesso teatro di spot pubblicitari di case automobilistiche e che la storica rivista ‘Quattroruote’ pone al quarto posto tra le strade più belle d’Italia. Dal paese, invece, la separano dieci chilometri.