La Sardegna di Gramsci: i luoghi della gioventù

Casa Gramsci, sala 12

La Sardegna di Gramsci: i luoghi della gioventù

Viaggio nell’Oristanese attraverso i paesi segnati dal ricordo di un grande intellettuale sardo
visiterai luoghi descritti da una grande personalità del XX secolo

Un itinerario che rende omaggio a uno dei protagonisti della storia letteraria sarda e italiana del XX secolo, uomo di lettere e grande personalità politica. Si fa tappa nei paesi frequentati durante la sua infanzia e la sua adolescenza. Da Ales a Ghilarza, passando per Santu Lussurgiu, visiterai luoghi immersi in scenari mozzafiato e ricchi di riferimenti storici e culturali.

Percorso: 102 chilometri

Tempo di percorrenza stradale: un’ora e mezza

Visita il sito "Casa Gramsci"

Ales, il paese natale

L’itinerario parte sulle pendici del Monte Arci. Ad Ales, una delle più piccole sedi vescovili d’Italia, Antonio Gramsci nacque nel 1891. La casa natale è indicata all’esterno da una targa e oggi è teatro di eventi culturali. La bella cattedrale barocca dista appena duecento metri, circa 500 quelli necessari per raggiungere piazza Gramsci, realizzata dallo scultore Giò Pomodoro. I sentieri dell’ossidiana e i percorsi nei boschi del monte Arci ti attendono pochi chilometri più a ovest.
Municipio - Ales
Ales
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Gli studi a Santu Lussurgiu

Per raggiungere la seconda tappa percorrerai ottanta chilometri in direzione nord. A Santu Lussurgiu, paese del canto a cuncordu e delle tradizioni equestri, Gramsci studiò durante gli anni del ginnasio, tra 1905 e 1908, nell’istituto salesiano Carta-Meloni. Nelle Lettere dal Carcere, Gramsci racconta vari aneddoti degli anni trascorsi nel borgo del Montiferru. Nei dintorni, da visitare la cascata Sos Molinos e il paesaggio ‘fiabesco’ di San Leonardo di Siete Fuentes.
Veduta di Santu Lussurgiu
Santu Lussurgiu
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Ghilarza, infanzia e adolescenza

Percorrendo altri venti chilometri, si raggiunge la casa dove Gramsci trascorse infanzia e adolescenza. Oggi è un museo e centro culturale, che espone oggetti, a lui appartenuti, di uso quotidiano e di lavoro, giocattoli che costruì da sé, oggetti usati in carcere, documenti, carteggi e libri. Percorrendo gli itinerari tematici potrai visitare luoghi a lui cari e citati nelle lettere, come la chiesa di San Pietro di Zuri e il novenario di San Serafino, meta di cammini devozionali.
Ghilarza, panorama
Ghilarza
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Mappa dell'itinerario

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