Affascinanti paesaggi tra mare e montagna. Distante cento chilometri sia da Cagliari che da Nuoro, Tertenia è un paese di tradizione agropastorale del sud dell’Ogliastra, popolato da quasi quattromila abitanti. Sorge in una valle, contornata dal complesso di monte Ferru, ricco di boschi e sentieri, dal Taccu mannu e dal monte Arbu. Lo scenario è suggestivo: le acque del rio Quirra, che attraversa il centro abitato, i suoi affluenti, vigneti e foreste di lecci di Crabiolu, Fustiragili e Bingionniga, creano variazioni cromatiche dal blu al verde. Sullo sfondo le torri calcaree dei Tacchi d’Ogliastra conferiscono ulteriore fascino. La costa si estende per dodici chilometri. La lunga Marina di Tertenia è composta da spiagge incantevoli di sabbia chiara e morbida, intervallate da coste rocciose: Foxi Manna, Foxi de Murdegu, s’Abba de is Marronis. Le loro acque sono limpide e di un azzurro cangiante.
A ridosso del litorale pianure e colline con lussureggiante macchia mediterranea: cisto, corbezzolo, lentisco ed erica. Foxi Murdegu è sormontata dalla torre di san Giovanni di Sarrala (XVI secolo). Secondo tradizione, il paese sarebbe sorto qui, sul mare, poi spostato a monte per difendersi dalle incursioni saracene, infine nell’attuale sito ‘intermedio’. A conferma il fatto che Sarrala deriverebbe dalla città romana di Saralapis, qui forse localizzata. Tra fine XIX e inizio XX secolo l’area è stata coinvolta nell’attività estrattiva dei minerali trasportati e caricati al porto di Santoru, nella parte più meridionale della Marina.
Le prime tracce di insediamento nel territorio di Tertenia sono del Neolitico recente e finale (IV-III millennio a.C.), nelle grotte ai piedi del monte Giulea e le necropoli a domus de Janas nelle località Magalàu e Santa Lugia. Nell’età del Bronzo è riscontrabile un’alta densità di popolamento: quasi 80 nuraghi – tra cui spicca il nuraghe Aleri - una trentina di tombe di Giganti, circa venti villaggi nuragici e un pozzo sacro. Dall’archeologia all’arte: in paese sorge il museo Albino Manca, dedicato alla vicenda artistica di grande successo (in Italia e negli Stati Uniti) del pittore e scultore nato e morto a Tertenia (1898-1976). Tra gli edifici di culto da visitare la parrocchiale intitolata alla beata Vergine Assunta e la chiesa di santa Teresa d’Avila (XVII secolo). A Bidda ‘e Susu si trova la chiesa bizantina di santa Sofia, in onore della quale si celebra la festa più sentita (inizio settembre). Per san Pietro apostolo si sfila in costume, mentre ad agosto una sagra di prodotti tipici ti farà assaporare pecora arrosto e bollita, formaggio e vino locali.