La sensazione, appena poggiati i piedi sulla sabbia, è entrare dentro una cartolina. Granelli sottili e bianchissimi, morbidi e luccicanti, di fronte il mare dai riflessi turchesi e verde smeraldo, ai lati scogliere di granito rossastre, alle spalle una corona di profumato verde mediterraneo. È lo scenario incantato di Rena Bianca, una delle spiagge iconiche della costa nord-orientale dell’Isola, distante 17 chilometri da Olbia e pochi passi dalle sue borgate marinare, San Pantaleo e Portisco. Dalla spiaggia ammirerai un panorama mozzafiato sul golfo di Cugnana, impreziosito alla tua sinistra dalle isole di Soffi e Mortorio.
Il nome indica la caratteristica più evidente dell’arenile, ma osservando la battigia noterai dei riflessi rosa, dati da piccoli granelli di quarzite. A Rena Bianca, oltre a rilassarti sulla sabbia, potrai esplorare i tratti costieri circostanti in canoa, moto d’acqua o pedalò oppure ‘avvicinarti’ al mondo del windsurf grazie alla scuola presente in spiaggia. Il fondale è basso e sabbioso, adatto a famiglie con bambini, l’area è accessibile ai diversamente abili e non mancano punti ristoro e noleggio di attrezzatura balneare.
Spesso in Sardegna le spiagge più frequentate nascondono un angolo intimo e riservato, senza servizi ma con la possibilità di avere un contatto più intenso con la natura. Rena Bianca conferma la regola: dal parcheggio e dal lato sinistro della spiaggia partono due sentieri che attraversano il promontorio settentrionale per arrivare a un piccolo arco sabbioso, selvaggio, che prende il nome di Lu Stagnu Longu, per un piccolo stagno alle sue spalle.
Giungerai a Rena Bianca dalla strada provinciale 94 prendendo l’uscita segnalata in direzione est che conduce direttamente al parcheggio. Provenendo da Olbia, poco più di un chilometro prima della spiaggia, un’iscrizione su una lastra rocciosa infissa sul terreno indica l’ingresso a Portisco. Qui, attorno alla marina di Portisco, si è sviluppata una borgata con ville, negozi e strutture ricettive, mentre verso nord si estende una spiaggia di sabbia bianca che s’immerge nel mare dalle tonalità azzurre e blu. In prossimità della scogliera a nord potrai notare un isolotto granitico, che porta lo stesso nome della località, interamente ricoperto di macchia mediterranea.
Proseguendo ancora più nord arriverai nelle ‘perle’ della Costa Smeralda, a partire da Razza di Giunco, con i suoi scogli rosati a impreziosire un arenile punteggiato da isolotti e promontori, oltre il quale si estendono Petra Ruja, caratterizzata da pittoresche rocce rosse, e Liscia Ruja, la più ampia spiaggia smeraldina, dove nel bagnasciuga fanno nuovamente capolino i granelli di quarzite rosa.