Una distesa di due chilometri di sabbia chiarissima, impreziosita da chicchi di quarzo con varie sfumature di bianco e rosa, tipici del litorale di Cabras, da cui dista 13 chilometri. La stupenda e preziosa spiaggia di Maimoni, con caratteristiche del tutto simili alle vicine e altrettanto belle Is Arutas e Mari Ermi, sorge all’interno dell’area marina della penisola del Sinis e deriva il suo nome dal dio sardo e fenicio dell’acqua e della pioggia. Al culto della divinità si ricollega, in una sorta di continuità religiosa, la chiesa di san Salvatore, costruita nel XVII secolo sui resti di un ipogeo precristiano, a pochi passi dalla spiaggia.
Il litorale è ampio e lungo, con alcuni tratti di scogli sulla riva. L’acqua è cristallina e trasparente, le tonalità del mare azzurre e turchesi, il fondale sabbioso e digradante, ideale per far nuotare i più piccoli, seppure con precauzione perché il maestrale spesso genera onde alte. Non a caso, Maimoni è una grande attrattiva per gli appassionati di kite surf, wind surf e surf da tavola.
La spiaggia, dotata di ampio parcheggio, bar e ristoranti, è orlata da dune ricoperte di macchia mediterranea e da stagni che fanno parte dell’area protetta. A sei chilometri, lungo la strada per la spiaggia, si trova il suggestivo villaggio di san Salvatore: è meta, a inizio settembre, dei fedeli di Cabras nella Corsa degli Scalzi, appassionata processione, nonché uno degli eventi identitari più suggestivi della Sardegna. Il villaggio è noto come location da Cinecittà: tra gli anni Sessanta e Settanta del XX secolo fu scenario di famosi ‘spaghetti western’. Insieme alle tre spiagge di quarzo (Is Arutas, Maimoni e Mari Ermi), nel litorale di Cabras, da non perdere è anche la sabbia di sabbia finissima di San Giovanni di Sinis.