La natura ha impiegato millenni, grazie all’incessante attività del rio Masino che ha scavato le rocce trachitiche di Badde Traes e ha alimentato una lussureggiante vegetazione, creando un luogo che soltanto a leggere i nomi di valle, fiumi e località ricorda un romanzo fantasy. E ti sembrerà davvero di essere dentro una fiaba seguendo il sentiero che costeggia il torrente, in compagnia di libellule e farfalle, e ascoltando la sua ‘voce’, unico suono a interrompere il silenzio, fino a superare un ponte di legno e ad arrivare al cospetto della cascata di Triulintas. Il magico scenario si trova a meno di due chilometri da Martis, borgo al centro della regione storica dell’Anglona, attorniato da colline e valli verdeggianti.
La cascata si genera alla confluenza tra il rio Masino e il rio Pontisella, compiendo un salto di 15 metri che termina in un laghetto nascosto da olmi, salici e flora acquatica. L’effetto cromatico è reso ancora più affascinante dal rosso delle pareti trachitiche che circondano la cascata e dai resti di un antico mulino, attivo fino a metà XX secolo, poi abbandonato. Per raggiungerla percorrerai la strada che esce dal centro abitato di Martis in direzione Nulvi, prendendo il sentiero sterrato sulla destra appena dopo l’uscita dal territorio comunale, la segnalazione lungo strada indica il ‘sentiero storico-ambientale mulino Triulintas’. Dopo meno di un chilometro troverai uno spiazzo per parcheggio, dal quale parte il percorso nel verde di pioppi, rovi e macchia mediterranea. Durante la passeggiata attraverserai il torrente per due volte, superando un ponte in pietra e cemento e uno in legno. Non manca l’area per relax e picnic con tavoli e sedie all’ombra del bosco.
A cinque chilometri da Triulintas e a poco più di uno da Martis, in direzione opposta rispetto alla cascata , visiterai un altro capolavoro della natura, la foresta pietrificata di Carrucana. A causa di un’eruzione vulcanica, che provocò l’inabissamento di una foresta nei laghi (allora) circostanti, le piante subirono un processo di ‘silicizzazione’, ovvero una fossilizzazione tramite il silicio contenuto nella cenere. Vedrai monconi di albero simili a cilindri di pietra, alcuni ancora in piedi, la maggior parte distesi sul terreno, e avrai la sensazione che in queste campagne il tempo si sia fermato a milioni di anni fa.