È uno dei fiori all’occhiello di una città che, grazie al suo fermento artistico e culturale, si è guadagnata il titolo di ‘Atene sarda’. Il Museo archeologico nazionale di Nuoro, dedicato alla figura dell’intellettuale e politico Giorgio Asproni, si trova nel centro storico del capoluogo barbaricino, a pochi passi dalla cattedrale di Nostra Signora della Neve. L’esposizione trova spazio all’interno di un palazzo storico del XIX secolo, in stile neoclassico, appartenuto allo stesso Asproni. Fu inaugurato nel 2002, ma ospita una collezione dalla storia decisamente più antica: la raccolta ha origine agli inizi del XX secolo, quando il canonico Mauro Sale affidò al Comune di Nuoro gli oggetti in suo possesso. Grazie alle donazioni di privati e all’attività del Gruppo Grotte Nuorese, nel 1978 fu aperto il ‘museo civico speleo-archeologico’, dal quale, dopo la chiusura e l’integrazione della collezione a seguito di ulteriori campagne di scavo, è sorto l’attuale museo.
L’esposizione mantiene la duplice natura archeologica e paleontologica: partendo dalle testimonianze di vertebrati provenienti dal monte Tuttavista di Galtellì e dalla grotta Corbeddu di Oliena, farai un viaggio nel tempo, passando per reperti del Paleolitico e del Neolitico, oggetti risalenti all’età del Rame e una ricca collezione nuragica, tra cui reperti provenienti dalla fonte sacra di Su Tempiesu a Orune e dal villaggio di sa Sedda 'e sos Carros di Oliena. A proposito di quest’ultimo, ammirerai una ricostruzione della sua spettacolare fonte circolare. Non mancano testimonianze delle epoche fenicio-punica e romana, con materiali recuperati anche nelle profondità marine. Il percorso termina col Medioevo, rappresentata da reperti rinvenuti nel Castello della Fava di Posada. Una delle attrazioni principali è la ricostruzione della sepoltura e del corredo funerario di Sisaia, donna vissuta nella prima età del Bronzo (2200-1800 a.C.) nel territorio di Dorgali, famosa perché testimonia la più antica trapanazione cranica riuscita nell’Isola.
Una delle particolarità affascinanti di Nuoro è la varietà delle sue attrazioni culturali. Passeggiando per poche centinaia di metri raggiungerai il MAN – Museo d'Arte della provincia di Nuoro. Al suo interno convivono opere dei maggiori artisti sardi, come Nivola, Lai, Delitala e Ciusa, e tendenze contemporanee. In periferia sorge il museo etnografico, dove approfondirai la conoscenza della cultura materiale sarda, con oggetti, maschere, abiti, strumenti musicali e giocattoli. Tappa immancabile è la casa natale della personalità nuorese più famosa al mondo, Grazia Deledda, oggi museo deleddiano. Infine, merita una visita il museo a cielo aperto presente in piazza Satta, ‘ideato’ da Costantino Nivola.