Il golfo di Orosei non finisce mai di stupire. In ogni cala, in ogni spiaggia sarà irrefrenabile la voglia di immergerti in trionfi di natura e bellezza. Come a Cala Liberotto, a circa 14 chilometri dal centro abitato di Orosei: una baia smeraldina con un fondo di sabbia dorata a grani grossi, abbracciata da rocce chiare. Non lontano dalla riva, tre grandi scogli, raggiungibili grazie al fondale basso, affiorano dall’acqua dando alla caletta un aspetto esotico. Alle spalle appare lo stagno di sos Alinos, bordato di canne e agavi, rifugio ideale per uccelli acquatici, che scelgono questi anfratti per nidificare. Nella vegetazione mediterranea circostante spuntano anche le forme tondeggianti e il rossore estivo dei fichi d’India, palme nane e cespugli di mirto che profumano l’arenile.
La particolare conformazione rende la cala un intreccio di sentieri da esplorare a piedi. Prima di arrivare al promontorio che la separa da Cala Ginepro, altra meraviglia di Orosei fatta di dune sabbiose punteggiate di macchia mediterranea e mare dalle tonalità cangianti, passeggerai in relax per centinaia di metri in un arenile contornato da una fitta pineta. Potrai arrivare sino alle piccole deliziose spiagge di sas Linnas Siccas e sa Curcurica.
Cala Liberotto, spesso battuta dal vento, in estate è meta ideale per gli amanti della pesca subacquea, mentre in inverno diventa luogo di emozione per surfisti. È accessibile ai diversamente abili, dotata di parcheggio, noleggio attrezzatura balneare e punti di ristoro. Attorno ristoranti, hotel e camping. La zona è tanto bella di giorno quanto magica di notte con i locali della movida. Il vasto territorio costiero di Orosei è tutto uno spettacolo dove troverai altri gioielli: a sud l’ampia e lunga spiaggia di su Petrosu, sabbia dorata e fascino selvaggio, e la Marina, con un bellissimo arenile di oltre cinque chilometri, i cui vari tratti prendono i nomi di su Barone, Isporoddai e Osalla. A nord ecco Fuile ‘e Mare, amata da appassionati di sport acquatici e immersioni, e Mattanosa, di sabbia bianca e rosata, orlata da macchia mediterranea, con fondali che digradano dolcemente. Infine, al confine col territorio di Siniscola, spunta l’oasi protetta di Bidderosa, un paradiso naturalistico con pochi confronti, non solo in Sardegna.