Dapprima ti avvolgerà l’oscurità, poi man mano che andrai avanti, ti si aprirà allo sguardo un luogo che sembra essersi fermato 800 mila anni fa, quando si formarono le prime sale della grotta del Fico, una delle perle d’Ogliastra, nel territorio di Baunei. Stalattiti, stalagmiti e colonne di dimensioni e colori differenti cingono ogni parete della cavità scolpendo curiose forme. Un sistema di gallerie e agevoli passerelle ti permetteranno di camminare lungo il letto fossile di un antico fiume. La via si addentra nel profondo della terra, scavata dall’acqua, all’interno di ripide scogliere che si affacciano sul mare del golfo di Orosei. Vicino si aprono incantevoli calette raggiungibili via mare o con percorsi di trekking: Cala Luna, Cala Biriola, Cala Mariolu e Cala Goloritzè.
Alla prima esplorazione (1957), la grotta mostrò tutto il suo aspetto selvaggio e vari tesori naturalistici. Lo scrittore Marcello Serra la ribattezzò ‘grotta del Castello’ per il prospetto maestoso affacciato sul mare. Aperta al pubblico dal 2003 e ribattezzata ‘del Fico’, ha un ingresso posto a sette metri d’altezza sulla scogliera, che raggiungerai dalla barca salendo su una passerella. Dall’apertura dominerai con lo sguardo il tratto del golfo vicino, uno strepitoso paesaggio marino. Potrai visitarla con esperte guide che ti accompagneranno attraverso la galleria principale che porta sino a un grande pozzo comunicante col mare. Nel profondo della cisterna i primi speleologi a esplorarla furono testimoni di uno spettacolo indimenticabile: in quello specchio d’acqua scorsero i corpi guizzanti delle foche monache. Qui furono compiuti i primi studi sull’animale che forse ha lasciato la costa orientale, ma di cui non è raro scorgere tracce di passaggio. La visita ai vari ambienti e tunnel, impreziositi da formazioni calcaree, fin ora conosciuti, dura 45 minuti ma per gli appassionati ed esperti speleologi, è possibile visitare anche una parte della grotta non attrezzata con passerelle.
Dall’entroterra alla costa, tutto il Supramonte di Baunei cela un mondo sotterraneo segnato dal lavoro paziente dell’acqua. Non lontano dalla grotta del Fico, affacciata su l’immancabile caletta da sogno, Cala Sisine, troverai un altro prodigio della natura, creato dal disciogliersi dei calcari: è la grotta del Miracolo, visitandola capirai il motivo del nome.