Con 18 camere una delle sue sepolture ipogeiche è tra le più vaste del Mediterraneo. La necropoli prenuragica di sant’Andrea Priu si erge su una piana a meno di dieci chilometri da Bonorva e a 500 metri dalla chiesa campestre di santa Lucia. Nelle vicinanze ci sono la fonte di Lumarzu e i nuraghi Puttu de Inza e monte Donna. Il complesso funerario è composto da venti domus de Janas risalenti al neo-eneolitico (IV-III millennio a.C.), scavate sulla parete e sul pianoro di un affioramento trachitico alto 10 metri e lungo 180. Al loro interno sono riprodotti particolari architettonici abitativi per ricreare ambienti simili alla casa del defunto.