Un piacere per la vista e per l’animo. Quando, durante la minicrociera lungo le splendide cale del golfo di Orosei, ti imbatterai in quest’angolo di paradiso, sarai attratto come da una calamita dal turchese e dall’azzurro delle sue acque: impossibile non tuffarsi! Superato l’ingresso della grotta del Fico, a pochi passi dall’altrettanto bella e selvaggia Cala Biriola, brillano le Piscine di Venere, uno dei tratti più suggestivi della costa di Baunei, in Ogliastra, raggiungibili in circa mezz’ora di gommone dai porti di Santa Maria Navarrese o di Cala Gonone (Dorgali). Oppure attraverso un percorso di trekking, attraverso il Supramonte, consigliato solo a escursionisti esperti, che conduce prima alla caletta delle Piscine poi a Cala Biriola.
Lucentezza, limpidezza e i colori brillanti sono dovuti alle numerose risorgive d’acqua dolce che sgorgano nella scogliera prospiciente e alle rocce calcaree chiarissime che punteggiano il suo fondale prevalentemente sabbioso. Il tratto di mare di tale bellezza borda una caletta di sabbia mista a sassolini di ridotte dimensioni - lunga appena 50 metri -, ma ad alto gradimento: nel 2019 è al vertice della classifica stilata da un noto motore di ricerca (Holidu) sulle spiagge italiane più amate in base dalle recensioni dei viaggiatori. A delimitarla, scogli bianchi semisommersi e imponenti falesie calcaree alte 200 metri, bordate a loro volta da fitta e rigogliosa vegetazione mediterranea. Il nome locale (e originario) della località, in particolare delle sua falesie, è su Piggiu ‘e Laori. Piscine di Venere è una denominazione recente, chiaramente derivata dalla bellezza dello specchio d’acqua. Il mare è così cristallino da far sembrare le imbarcazioni - private e charter -, in sosta ‘obbligata’ nei giorni d’estate, quasi sospese per aria.
Alle spalle, le scogliere a strapiombo arretrano dalla linea di costa lasciando spazio a una foresta di macchia mediterranea, lecci secolari e ginepri abbarbicati sulle rocce. Da qui passa il lungo e impegnativo trekking – tappa del Selvaggio Blu – che giunge alla caletta della Piscine e a Cala Biriola. Il sentiero corre lungo la falesia regalando scorci da brivido sul mare sottostante. Qua pastori e carbonai hanno lasciato numerose tracce: scale, passerelle di tronchi avvinghiati e guide in ferro per facilitare passaggio di uomini e animali. L’itinerario presenta anche tratti di arrampicata, da percorrere assistiti da guide esperte e attrezzatura adeguata, e si conclude nella splendida Cala Sisine, spiaggia che si apre alla fine di un canalone, un tempo letto di un fiume. Accanto si apre la grotta del Miracolo, prodigio della natura fatto di stalattiti e stalagmiti dalle forme più sorprendenti. Più a nord l’ultima spiaggia baunese - a metà con Dorgali - è Cala Luna, altro luogo magico, simbolo dell’Isola. Verso sud, la tua minicrociera toccherà la celebre Cala Mariolu, caratterizzata da sassolini simili a confetti, e il suo naturale, bellissimo, proseguimento, Cala dei Gabbiani. Infine nella parte meridionale del golfo, ecco Cala Goloritzè, altra ‘perla’ del Mediterraneo: mare turchese, sassolini bianchi e il pinnacolo dell’Aguglia a dominarla dall’alto.