Oltre seicentomila unità bibliografiche, di cui più di seimila tra autografi e manoscritti, quasi seicento codici e oltre duecento incunamboli, compresa la più antica edizione a stampa della Carta de Logu – codice di leggi in vigore nel Medioevo nei giudicati sardi –, alcune rarissime opere del XV secolo e un codice della Divina Commedia datato tra XIV e XV secolo. La Biblioteca Universitaria di Cagliari è un prestigioso ‘custode’ della memoria scritta dell’Isola, grazie all’ingente patrimonio di volumi e stampe e al fascino dell’edificio e dei suoi arredi. Nata nel 1764, durante il regno di Carlo Emanuele III di Savoia, sorge dentro il Palazzo dell’Università, sopra il Bastione del Balice. In origine, il complesso doveva comprendere tre edifici: i palazzi dell’Università e del Seminario Tridentino e, tra loro, un teatro, mai realizzato. La biblioteca trovava posto nella Sala Grande, oggi ‘sala settecentesca’, ma nel tempo ha acquisito nuovi spazi in entrambi i palazzi.