La ‘Corona rossa’ è un altopiano basaltico, nelle campagne di Collinas e Lunamatrona, ricoperto di licheni rossi che accentuano la loro colorazione al tramonto. Qui, sorge un museo sui generis, che è insieme polo scientifico e centro culturale, capace di ricevere dalla sua nascita centinaia di migliaia di visitatori con le esposizioni permanenti, articolate in tre padiglioni - faunistico, botanico e antropico - e le mostre temporanee di livello internazionale, tra cui ‘i dinosauri’, ‘i Grandi di Spagna’, ‘Leonardo da Vinci’ e ‘l’antico Egitto’.
Nella sezione faunistica ammirerai la più ampia e completa esposizione di diorami della Sardegna: otto ricostruzioni tridimensionali a grandezza naturale di ambienti del territorio popolati da flora e fauna locale. Osserverai gli ecosistemi delle giare, boschi di leccio, ambienti ripariali e pascoli aridi. La sezione botanica a sua volta si suddivide in micoteca, xiloteca ed erbario: esplorerai il mondo vegetale a 360. Un fascino particolare emanano le vetrine con la descrizione dell’uso delle piante officinali nel corso dei secoli e i pannelli con le accurate descrizioni dei funghi.
Il padiglione antropico contiene una sezione archeologica e una antropologica. All’ingresso osserverai la ricostruzione di una capanna prenuragica a grandezza naturale. Proseguendo nella visita ammirerai ricostruzioni in pietra di monumenti nuragici: fortezze polilobate, tombe di Giganti, pozzi sacri. Nell’excursus sarai aiutato da una tavola comparativa del tempo, che confronta le epoche generali preistoriche e protostoriche alle epoche sarde, con evidenza degli eventi principali. Le sale ‘antropologiche’, invece, mostrano uno ‘spaccato’ di vita contadina della Marmilla nella prima metà del XX secolo, attraverso gli occhi degli abitanti di allora.
Di proprietà de sa Corona Arrubia, attualmente organizzata in mostra itinerante, è anche una collezione di 200 giocattoli tradizionali realizzati a mano. Il museo, inoltre, ospita periodicamente conferenze su temi scientifici e culturali, presentazioni, mostre d’arte ed eventi musicali. All’esterno potrai seguire percorsi didattici nel parco geobotanico, in cui sono coltivate specie vegetali mediterranee.
Sa Corona Arrubia, oltre a indicare l’altopiano su cui sorge il museo, dà nome del consorzio di 18 Comuni della Marmilla, formatosi per favorire la valorizzazione del patrimonio culturale territoriale. La struttura è dedicata a Giovanni Pusceddu, storico sindaco di Villanovaforru, tra i maggiori promotori dell'iniziativa.
Oltre che vedere le riproduzioni nuragiche in scala uno a uno nel museo, nei suoi dintorni potrai ammirare ‘autentiche’ testimonianze archeologiche: a Lunamatrona, su Cuaddu de Nixias, la più antica tomba di Giganti rinvenuta, e il protonuraghe Trobas; a Villanovaforru, il nuraghe Genna Maria e il civico museo archeologico; a Collinas, il nuraghe Concali e la tomba sa Sedda de sa Caudela.