Disteso su un dolce declivio con vista sul lago Omodeo e circondato da colline dove si alternano mandorleti, oliveti, vigneti e querce secolari, Sorradile è un centro agropastorale di 400 abitanti del Barigadu, che fa parte dei borghi autentici d’Italia e funge da ‘cerniera’ fra pianura e montagna nella valle del Tirso. In origine era Oiratili, villa donata nel 1156 da Barisone giudice d’Arborea alla moglie Algaburga di Catalogna. Nelle sue vie strette risalta il rosso della trachite che decora case addossate e si accende di molteplici sfumature illuminata dal sole. Due rioni formano il borgo: corte ‘e susu, costruita ‘a terrazze’, da cui vedrai panorami su lago e colline, e corte ‘e josso, più a valle, dove sorge la parrocchiale di san Sebastiano. Costruita nel 1642 su un impianto romanico, è un sontuoso esempio d’arte sacra dei picapedres seicenteschi, che fonde elementi romanici, gotici, rinascimentali e barocchi.