Sabato 10 e domenica 11 maggio il borgo di Seui apre le sue case e i suoi cortili in occasione di Pastoris a Seui: un fine settimana denso di emozioni, mestieri antichi e sapori genuini.
Organizzato dal Comune di Seui e dalla Pro Loco, l’evento celebra la primavera con un’immersione nelle tradizioni agropastorali. Il nome “Pastoris” evoca i pastori e il loro mondo fatto di fatùs (gesti), faìnas (mestieri) e lucùras (emozioni, intuizioni) vissute in Berànu, nella stagione in cui la natura si risveglia.
Le vie del centro storico si trasformeranno in un grande laboratorio all’aperto dove sarà possibile assistere e partecipare a dimostrazioni di mungitura, lavorazione del latte, tosatura delle pecore, produzione di formaggi come casu agedu e ricotta, e alla realizzazione di strumenti pastorali come sa corda.
Il programma dell’Evento Pastoris a Seui propone laboratori artigianali e gastronomici che coinvolgono attivamente i visitatori: dalla preparazione dei culurgionis alle pardulas, fino ai meno noti ma deliziosi civargeddu prenu e su civargiu. Spazio anche alla lavorazione del miele, del legno, delle pelli, del ferro e delle calzature: ogni attività racconta un pezzo di storia e cultura montana.
Accanto alla parte enogastronomica e ai laboratori, Pastoris 2025 ospiterà anche mostre fotografiche, proiezioni cinematografiche, spettacoli musicali e sfilate di maschere tradizionali. Da non perdere la presenza di S’Urtzu e sa Mamulada, simbolo arcaico e potente della cultura seuese, e l’esibizione del Gruppo Folk Santa Lucia di Seui.
Durante le due giornate si terranno anche convegni e presentazioni di libri sul mondo pastorale, come “Su testamentu de sa erbeghe”, “Tundimentas” e “Transumanza”, che offriranno uno sguardo più profondo sulla spiritualità e l’identità del territorio.