La Sardegna da scoprire nei borghi del cuore

Il borgo di Bosa vista dal Castello dei Malaspina

La Sardegna da scoprire nei borghi del cuore

Un viaggio nei borghi caratteristici dell'Isola, tra scenari indimenticabili, tradizioni millenarie e ospitalità sincera

La Sardegna è un viaggio tra luoghi scolpiti nella roccia, paesaggi multicolori, spiagge infinite che accarezzano il mare che la circonda e borghi che‘rivelano’il loro vissuto autentico con piccole architetture di pietra e luce, dove il passo rallenta, i profumi si fanno nitidi, il quotidiano diventa racconto. Una costellazione di quindici luoghi certificati - tra Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione – in cui l’identità si incontra con la cura dei dettagli. Chi arriva in queste piccole realtà, fatte di accoglienza, artigianato ‘vivo’, tavole che celebrano prodotti e stagioni, osserva, ascolta, assaggia, con la promessa di un‘ritorno’. La Sardegna è armonia tra paesaggi mare e montagna, tre tradizione e cultura, tra memoria e futuro, è un invito alla sosta, a lasciarti scegliere dai luoghi.

Borgo di Aggius
Sul tetto dell’isola, tra terre antiche e i profumi del mare

Il viaggio comincia nel vento della Gallura. Aggius compare col suo ‘canto antico quanto l’alba’ che rimbalza tra vicoli stretti, facciate in granito e telai che ancora filano: un disegno di stazzi e vallate lunari. Nei giorni della Settimana Santa il borgo si fa più raccolto: chi cammina di sera incrocia luci basse e un silenzio che sembra musica. A poca distanza, Tempio Pausania, ‘città di granito’, offre piazze scolpite, botteghe del sughero e l’euforia contagiosa del Carrasciali timpiesu. Se alzi lo sguardo, il Monte Limbara ti chiama ai suoi sentieri, mentre una sosta a Rinaggiu disseta con la freschezza dell’acqua più pura. E poi sulla costa, nel parco nazionale dell’arcipelago, dove La Maddalena distribuisce approdi, vie lastricate, rotte marine, sentieri tra granito e macchia, trasparenze e tavolozze di azzurri. Quando l’aria si ferma, persino l’ombra delle barche sembra disegnata.

Borgo di Posasa sotto il Castello della Fava
Il nord Sardegna e i suoi castelli

Castelsardo è una favola in salita affacciata sul golfo dell’Asinara: castello (oggi museo), bastioni, ripide scalinate, case addossate. La Settimana Santa qui è rito e coralità, mentre l’arte dell’intreccio genera bellezza. Lo sguardo al tramonto da un bastione trasforma il mare in teatro. Sulla costa occidentale, Bosa è un mondo a colori. Le case variopinte si specchiano nel Temo, il castello dei Malaspina domina dal colle di Serravalle, le antiche concerie raccontano il lavoro paziente di acqua e cuoio. Un calice di Malvasia è un gusto che ingentilisce e anima il carnevale: all’assaggio sentirai la festa che pizzica il palato. A est, in Baronìa, Posada è un labirinto chiaro: dal castello della Fava gli occhi abbracciano foci, lagune e spiagge; nel parco di Tepilora i sentieri profumano di macchia mediterranea. Galtellì intreccia devozione, spiritualità e letteratura. Nel borgo rivivono luoghi e atmosfere di ‘Canne al vento’ di Grazia Deledda: strade di pietra, chiese e il castello di Pontes richiamano la sua prosa; sul monte Tuttavista, il Cristo bronzeo veglia sulla valle silenziosa.

Abito e gioielli tradizionali -  Oliena
Nel cuore dell’isola, in un unico abbraccio

A Lollove, il più piccolo e romantico tra i ‘Borghi più belli d’Italia’, il tempo è sospeso e scorre senza rumore, non c’è fretta: poche case, un muretto, un gatto che attraversa la stradina lastricata. Oliena è custode di un’essenza: il profilo calcareo del Monte Corrasi, la valle di Lanaitto, la sorgente di Su Gologone, il villaggio nuragico di Tiscali. Il Nepente racconta una cultura dell’ospitalità che resiste, come il ballo che incede con passo cadenzato al ritmo di un canto, come l’arte del ricamo; durante s’Incontru pasquale la comunità si muove all’unisono tra i costumi che la avvolgono e il silenzio interrotto dal frastuono dei fucilieri che sparano nell’aria. Poco oltre, Gavoi si specchia incantato nel lago di Gusana, innestato nel verde che lo circonda: balconi fioriti, pietra chiara, un calendario vivo tra feste, letteratura e il carnevale comunitario dei tumbarinos.

Borgo di Laconi
Un tuffo tra i colori della natura

Atzara, nel Mandrolisai, è il borgo del vino e dell’arte. La geometria delle case medievali, filari e ciliegi disegnano un paesaggio intimo attraversato da una luce speciale. Calamita per artisti e pittori, questo luogo mescola il granito delle case ai colori brillanti dei suoi tappeti. L’acqua è l’elemento che caratterizza Sadali, nella Barbagia di Seulo: la cascata di San Valentino scorre nel centro storico, un unicum in Sardegna, come il sapore delizioso dei culurgiones a forma di spiga e impastati con cura. Le grotte is Janas aggiungono meraviglia. Laconi è una comunità gentile, che nel Sarcidano unisce splendida paesaggi natura e fervida devozione al buon cuore di chi ci abita. È il paese natale di Sant'Ignazio, nonché destinazione di pellegrinaggio, ma è anche custode di misteriosi menhir preistorici e del magnifico parco Aymerich, con cascata e castello medioevale.

Centro storico - Sadali
Il viaggio continua… arte, sapori, mare, benessere

A Sardara, nel Medio Campidano, il benessere ha radici antiche e lega la sua storia alle sorgenti termali, dalle Aquae Neapolitanae romane ai moderni centri di cure accoglienti e attrezzati. Un passato ancestrale rivive nel santuario nuragico di Sant’Anastasia. Il castello di Monreale, custode di storie antiche, veglia sulla pianura. A Carloforte, nell’isola di San Pietro, si conserva l’accento ligure e un’anima marina: u pàize vive tra vicoli, bastioni e tonnare. La cucina del tonno rosso parla una lingua universale, tutta da scoprire nel corso dell’evento dell’anno, il Girotonno.

Castelsardo

主题