Sorge nel basso Campidano, a nord dello stagno di santa Gilla, in un territorio irrorato da vari corsi d’acqua. Assemini fu abitato sin dalla preistoria: nell’area montana di Fanebas ci sono tracce di civiltà nuragica. Necropoli di età punica e romana, invece, si trovano vicino a Is Tuvus e Porcili Isidori. Un documento del 1107 riporta il nome della villa giudicale di Arsemine, che induce a collocare la nascita del centro nel Medioevo. Risale, infatti, all’XI secolo l’impianto della chiesa bizantina di san Giovanni Battista, con pianta a croce greca, oggi nel centro storico. È del secondo XVI secolo, invece, la parrocchiale di san Pietro, mirabile esempio di architettura gotico-catalana. Attorno si dispongono gli assi viari del paese fatto di tipiche case campidanesi costruite con mattoni di fango e paglia (ladiri), caratterizzate da portali ad arco.