Si distende in posizione panoramica ai piedi del monte Sant’Elia, ai margini sud-occidentali del massiccio del Gennargentu. Meana Sardo è un paese di meno di duemila abitanti della Barbagia di Belvì, le cui prime notizie storiche risalgono al XII secolo. Il suo spirito conviviale e ospitale è espresso ogni anno, a inizio ottobre, da Domos Antigas, evento del circuito Autunno in Barbagia. L’intero borgo è coinvolto: vengono aperte cortes e cantine delle antiche case in pietra, decorate in stile aragonese, dove sono esposti prodotti agroalimentari e artigianali. Da non perdere, a fine giugno, è la sagra del formaggio (durante la festa di san Giovanni): gusterai pecorino e altri formaggi tradizionali. Al centro, in cima a una scalinata, si erge la parrocchiale di san Bartolomeo apostolo, costruita a fine XVI secolo su un più antico edificio citato in un documento del 1341, di cui non rimane traccia. Nella struttura trinavata si intrecciano forme gotico-aragonesi e rinascimentali. Caratteristico è il portale con colonnine scolpite e i bassorilievi d’arte popolaresca nel campanile. Il patrono è celebrato a fine agosto. Mentre la chiesa di san Salvatore risale forse al XV secolo. La piccolissima chiesa di sant’Antonio è sede, a metà gennaio, dei fuochi di sant’Antonio abate, accompagnati da dolci e vini.