Due grandi menti sarde del Novecento, legate da un edificio-capolavoro, luogo d’arte e identità, sapere e saper fare: le forme ispirate al Neoliberty dell’architetto cagliaritano Ubaldo Badas e le decorazioni dell’artista sassarese Eugenio Tavolara hanno realizzato una delle migliori espressioni sarde di architettura moderna, immerso nei giardini pubblici di Sassari. Inaugurato nel 1956 e intitolato a Tavolara, il padiglione è stato sede dell’Istituto sardo organizzazione lavoro artigianale (ISOLA), che diffuse l’immagine di una terra creativa e genuina. Ospitò le prime mostre di manufatti curate dall’artista, che lo resero famoso in tutto il mondo. Oggi, ristrutturato, è destinato ad accogliere il museo di artigianato e design, con la maggior collezione ‘pubblica’ di opere di Tavolara e quella ISOLA acquisita in sei decenni: ceramiche, cestini, gioielli, tessuti e altre produzioni.