Sulle rovine di un’imponente fortezza nuragica emergono tracce di una chiesa, anch’essa allo stato di rudere, che assieme regalano al sito un fascino insolito e sorprendente. Il complesso di San Sebastiano sorge a nord del borgo di Gesico e deve il nome al piccolo santuario che, durante la prima metà del XVII secolo, fu edificato sfruttando i resti del mastio del nuraghe. La struttura protostorica comprendeva nove torri: tre appartenenti all’edificio principale e sei disposte attorno e collegate da cortine che costituivano un ampio antemurale. Il complesso si erge in cima a una collina a 300 metri d’altitudine: da qui era possibile controllare una vasta porzione di territorio, comprese vie di comunicazione strategiche. A pochi passi dal nuraghe osserverai una struttura circolare, forse una capanna, con pavimento lastricato, mentre nei dintorni sono state rinvenute testimonianze risalenti a età punica, che testimonierebbero quindi una continuità d’uso del sito.