Sorge sulle colline delimitate a sud dalla giara di Assolo, a est dal fiume Imbessu, a nord dal monte Grighine e a ovest dalla Brabaxiana di Usellus. Villa sant’Antonio è un centro di appena 350 abitanti dell’alta Marmilla, che occupa un territorio ricco di attrazioni naturalistiche e di rare testimonianze archeologiche, come i menhir. Il paesino nacque a inizio XVIII secolo come novenario intorno alla chiesa di Sant’Antonio abate, edificata per consacrare il luogo di ritrovamento del simulacro del santo. Assunse l’attuale denominazione soltanto nel 1985. Attività agricole e allevamento sono le principali risorse economiche. Il territorio collinare, ricco di sorgenti, è coperto da fitta macchia mediterranea e rigogliosi lecci e sughere. Lungo la valle dell’Imbessu verdeggiano ontani, salici e tamerici.