Si riaccendono i riflettori su uno dei carnevali più importanti dell'hinterland cagliaritano: a Sinnai, dal 27 febbraio al 9 marzo, torna su Cranovali Sinniesu.
La particolarità del carnevale del paese distante appena 15 chilometri dal capoluogo è di essere uno dei pochissimi nel sud dell'Isola ad avere come protagonista una maschera tradizionale, Is Cerbus. Come numerose altre maschere tradizionali sarde, trova le sue origini in riti arcaici riferiti al rapporto tra uomo e natura. In questo caso, con speciale riferimento alla caccia, una delle primissime fonti di sostentamento dell'uomo. La tradizione sinnaese vuole che il lunedì precedente al martedì grasso si simulasse una vera e propria caccia grossa: canaxus e canis - ovvero uomini travestiti da battitori e da cani - 'setacciavano' letteralmente il paese con l’obiettivo di stanare cerbus e sirbonis, cioè cervi e cinghiali, per spingerli verso i cassadoris - i cacciatori - appostati nelle vie del centro.
L'attesa esibizione de Is Cerbus è prevista per domenica 9 marzo alle 16. Un'ora prima la vestizione in piazza Dessì, seguita dalla chiassosa sfilata nelle vie del centro storico. Infine la rappresentazione - su mattoni, la mattanza in cui cervi e cinghiali si fanno beffe dei cacciatori per poi finire inesorabilmente a terra -, ospitata in piazza Sant'Isidoro. Partecipano anche le maschere Donna Zenobia di Macomer, Janas de Maist'e di Gergei e i Tumbarinos di Gavoi.
Su Cranovali Sinniesu non è solo l'uscita e la rappresentazione de Is Cerbus: maschere, colori e allegria riempiono le strade già dalla mattinata di giovedì 27 febbraio, con la sfilata di carnevale delle scuole. Nel pomeriggio di sabato 1 marzo ecco la sfilata di carri allegorici, gruppi e maschere di carattere. Il via dopo le 15 con partenza e arrivo in piazza Sant’Isidoro. Al termine, premiazioni, distribuzione di zeppole e animazione musicale.
L'evento è promosso e organizzato dal Comune di Sinnai. Per maggiori info, visita il sito web cranovalisinniesu.com.