Per due weekend, 10/11 e 17/18 settembre 2022, più di 50 'tesori' del Medioevo sardo aprono gratuitamente le loro porte ai visitatori, durante la prima edizione delle Giornate del Romanico. L'iniziativa, organizzata e coordinata dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico, mira a far conoscere chiese e santuari sparsi in tutta l'Isola, approfondendone storia, leggende e tradizioni a esse legate. I monumenti – dalle maestose cattedrali alle piccole e pittoresche chiese campestri - sono 'raccontati' da volontari messi a disposizione dai comuni e dai gestori dei siti.
Durante il primo fine settimana, protagoniste sono le chiese romaniche dei comuni di Banari, Bulzi, Cabras, Cargeghe, Decimomannu, Fordongianus, Irgoli, Luogosanto, Mogoro, Ottana, Ozieri, Porto Torres, Santa Giusta, Sardara, Simaxis, Solarussa, Tergu, Uri, Uta, Villamassargia, Villaputzu, Villaspeciosa e Zeddiani.
Sabato 17 e domenica 18 invece è il turno dei santuari di Bonarcado, Bosa, Bultei, Codrongianos, Cossoine, Dolianova, Galtellì, Gesico, Ghilarza, Guasila, Guspini, Iglesias, Ittireddu, Ollastra, Onanì, Oristano, Orotelli, Samassi, Santu Lussurgiu, Semestene, Sestu, Siamaggiore, Siddi, Silanus, Siligo, Tratalias, Usini, Villa San Pietro e Zerfaliu.
Per maggiori informazioni visita il sito www.romanicosardegna.org