Se l’imbrago, la corda e i nut ti fanno battere il cuore, la parte centro-orientale della Sardegna è il posto giusto per te. Puoi raggiungere il golfo di Orosei in auto, moto e camper: partendo da Baunei e seguendo le indicazioni per il Golgo, dopo un sentiero di pietre affiancato da arbusti si trova l’ampio avvallamento di Arcu Annidai. Da qui si lascia il sentiero per raggiungere punta Salinas, oppure si percorre il solco che conduce verso il mare per confrontarsi con l’Aguglia di Goloritzé che domina la spiaggia, un monolite calcareo inserito in uno dei panorami più spettacolari del Mediterraneo, ideale per l’arrampicata tecnica su placca. Quando sarai in cima, coi muscoli ancora in tensione, il respiro in affanno e i polmoni in cerca di ossigeno, sentirai pieno il senso della conquista dell’Isola.
Fra i settori di arrampicata attorno a Cala Gonone è notevole quello di Buchi Arta. Si raggiunge in auto da Dorgali, seguendo l’indicazione Cala Luna e attraversando una fitta foresta che sbuca nella vallata che conduce verso i ripidi tornanti di scala s’Arga. Tra le rocce da provare necessariamente: la ‘Poltrona’, affascinante discesa di placche grigiastre nel punto più panoramico sopra Cala Gonone, il ‘Millennium’, che attraversa l’omonima grotta, e ‘Arcadio’, anfiteatro di calcare grigio, al cui interno ci sono 15 vie e degrada verso strapiombi gialli.
Lasciati conquistare anche dalla falesia del Pozzo, dotata di nove vie, di media difficoltà, e da ‘Uttolo’, con le sue cinque vie dalla difficoltà medio-alta. Se ti senti sicuro e vuoi la luce accecante del sole che riflette sulla superficie blu del mare, fatti tentare dai 155 metri di punta su Mulone, e dalla continua sfida con la roccia alternata agli arbusti. A Pedra Longa l’appuntamento da non mancare è con la via ‘Marinaio di foresta’, con una difficoltà medio-alta. La via porta su uno spuntone roccioso che obbliga a voltare le spalle al mare e a guardare in faccia la vetta a un’altezza di 190 metri.