Celebre e rispettato giurista in vita, ‘scoperto’ romanziere solo dopo la morte grazie a ‘Il giorno del giudizio’. Salvatore Satta, nelle pagine del suo capolavoro, riannodò il filo dei ricordi della Nuoro della sua giovinezza, raccontando una cittadina in trasformazione e una carrellata di straordinari personaggi. La sua Nuoro è “situata nel punto in cui il monte Orthobene (…) forma quasi un istmo, diventando altopiano: da un lato l’atroce valle di Marreri, segnata dal passo dei ladri, dall’altro la mite, se qualcosa può essere mite in Sardegna, valle di Isporòsile”. Protagonisti del romanzo sono i due nuclei storici: Santu Pedru, il quartiere dei pastori, e Seuna, il rione dei contadini, ciascuno rappresentato quasi come un microcosmo. Tra loro, il “Corso”, ovvero corso Garibaldi, e i “palazzi dei Signori”, attorno alla cattedrale.
Percorso: circa un chilometro
Tempo di percorrenza a piedi: 15 minuti